sabato 30 marzo 2013

TI ADORO O CROCE SANTA


Recitata 50 volte ogni venerdì, libera 5 Anime del Purgatorio

"Ti adoro, o Croce Santa, che fosti ornata del Corpo Sacratissimo del mio Signore, coperta e tinta del suo Preziosissimo Sangue. Ti adoro, mio Dio, posto in croce per me. Ti adoro, o Croce Santa, per amore di Colui che è il mio Signore". Amen.

(Recitata 33 volte il Venerdì Santo, libera 33 Anime del Purgatorio.)

Venne confermata dai Papi Adriano VI, Gregorio XIII e Paolo VI.

Allego il commento di Provvidenza Cardia nel quale spiega la provenienza e l'efficacia di questa bellissima Preghiera:

"Sicuramente avrai sentito parlare della comunione dei Santi e saprai che Tutti noi viventi e defunti formiamo un unico corpo,:il corpo di Cristo e se alcuni membra del corpo soffrono soffre anche l'intero corpo e ogni membro dve per solidarietà preoccuparsi della salute del corpo..Sappiamo con certezza che i Santi sono esistiti e ci hanno lasciato svariate testimonianze sull'esistenza del Purgatorio ,inoltre numerosi mistici fra cui Maria Simma che aveva il dono di incontrare i defunti e di venire a conoscenza delle infinite sofferenze che subivano ci dice che le preghiere dei vivi servono ai defunti,perchè sono atto di carità nei loro riguardi,dunque tutti noi siamo chiamati a pregare per idefunti.,per alleviare le loro sofferenze..

La preghiera "Ti adoro croce Santa",è antichissima ed è stata trovata in una cappella in Polonia e il papa dell'epoca,l'ha approvata intendendola come preghiera di liberazione,liberando subito 5 anime del Purgatorio.Siccome come Sai il Papa è vicario di Cristo,capo della Chiesa a cui è stato riconosciuto dallo stesso Cristo (vedere i Vangeli ) il potere di unire o sciogliere in terra ciò che Cristo poi avrebbe unito o sciolto in cielo,si è preso questa libertà,che anche altri papi hanno perpetuato. 
Dunque la preghiera ha il solo potere di aiutare i defunti ad avanzare verso Dio, è un atto di carità e sicuramente se si crede, (si è liberi di non credere) come il papa ha liberato 5 anime così se si recita la preghiera potranno altrettante anime essere liberate.

Divulgare la preghiera è un atto di carità verso i defunti e verso noi membra del corpo di Cristo, perchè chi prega per gli altri, prega anche per sè.


Nessun commento: