martedì 12 marzo 2013

Chi non crede negli esorcismi, non crede in Cristo, alla Sua Parola, al magistero


LA VITTORIA DI CRISTO E IL POTERE DELLA CHIESA SUI DEMONI

1. La Chiesa crede fermamente che c'è un solo vero Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, un solo principio, creatore di tutte le cose visibili e invisibili 6 . Tutto ciò che ha creato (cf Col l, 16), nella sua provvidenza Dio lo conserva e lo governa? Nulla egli ha fatto che non sia buono 8 . Anche «il diavolo ( ... ) e gli altri demoni sono stati da Dio creati buoni per natura, ma essi si sono resi cattivi per propria responsabilità» 9 . Sarebbero anch' essi buoni se fossero rimasti nello stato in cui erano stati creati; ma avendo abusato della loro naturale perfezione e non avendo perseverato nella verità (cf Gv 8, 44), pur non mutando natura, si sono separati dal sommo Bene al quale dovevano restare fedeli l0 .

2. L'uomo è stato creato ad immagine di Dio «nella giustizia e nella santità vera» (Ef 4, 24) e la sua dignità richiede che egli agisca secondo scelte consapevoli e libere 11 . Ma, istigato dal Maligno, egli ha usato male del dono della libertà e, per colpa della sua disobbedienza (cf Gen 3; Rm 5, 12), è caduto in potere del diavolo e della morte ed è diventato schiavo del peccato 12 . Come conseguenza, «tutta la storia umana è pervasa da una lotta tremenda contro le potenze delle tenebre; lotta che, cominciata fin dalle origini del mondo, durerà, come dice il Signore (cf Mt 24, 13; 13, 24-30. 36-43) fino all'ultimo giorno» 13 .

3. Il Padre onnipotente e misericordioso ha mandato nel mondo il suo Figlio amatissimo per liberare gli uomini dal potere delle tenebre e trasferirli nel suo regno (cf GaI 4, 5; Col 1, 13). Così Cristo, «primogenito di ogni creatura» (Col 1 , 15), per rinnovare l'uomo vecchio si è rivestito della carne del peccato «per ridurre all'impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo» (Eb 2, 14); per il dono dello Spirito Santo Egli ha stabilito la natura umana ferita nella condizione di nuova creatura, grazie alla sua Passione e Risurrezione 14 .

4. Durante la sua vita terrena il Signore Gesù, vincitore della tentazione nel deserto (cf Mt 4, 1-11; Mc 1, 12-13; Lc 4, 1-13), con la sua autorità ha scacciato Satana e gli altri demoni imponendo loro la sua volontà (cf Mt 12, 27-29; Lc 11, 19-20). Beneficando e risanando tutti coloro che erano sotto il potere del diavolo (cf At l0, 38), rese manifesta l'opera della sua salvezza destinata a liberare l'uomo dal peccato e dalle sue conseguenze, come pure dall'autore del primo peccato, omicida fin dall'inizio e padre della menzogna (cf Gv 8, 44) 15 .

5. Giunta l'ora delle tenebre, il Signore, «facendosi obbediente fino alla morte» (Fil 2, 8), respinse l'assalto supremo di Satana (cf Lc 4, 13; 22, 53) con la potenza misteriosa della croce l6 , riportando il trionfo sulla superbia dell' antico avversario. La vittoria di Cristo si rese manifesta nella sua gloriosa risurrezione, quando Dio lo risuscitò dai morti e lo fece sedere alla sua destra nei cieli, tutto sottomettendo ai suoi piedi (cf Ef 1, 21-22).

6. Durante il suo ministero Cristo diede agli Apostoli e agli altri discepoli il potere di scacciare gli spiriti immondi (cf Mt l0, 1. 8; Mc 3, 14-15; 6, 7.13; Lc 9,1; l0, 17. 18-20). Promise loro lo Spirito Santo Parac1ito, che procede dal Padre attraverso il Figlio, allo scopo di convincere il mondo quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato (cf Gv 16, 7-11). E nel Vangelo la cacciata dei demoni fa parte dei segni che avrebbero accompagnato quelli che credono (cf Mc 16, 17).


7. Fin dal tempo degli Apostoli la Chiesa ha esercitato il potere ricevuto da Cristo di scacciare i demoni e di respingere il loro influsso (cf At 5, 16; 8, 7; 16, 18; 19, 12). Perciò essa prega con fiducia e perseveranza «in nome di Gesù» di essere liberata dal Maligno (cf Mt 6, 13) 17 e, in quello stesso nome, per la forza dello Spirito Santo, comanda in vari modi ai demoni di non ostacolare l'opera di evangelizzazione (cf 1 Ts 2, 18) e di restituire «al più Forte» (cf Lc11, 21-22) il dominio sul creato e su ogni uomo. «Quando la Chiesa comanda pubblicamente e con autorità, in nome di Gesù Cristo, che una persona o un oggetto sia protetto contro l'influenza del Maligno e sottratto al suo dominio, si parla di esorcismo» 18 .


Affermazioni magisteriali su: diavolo, esorcismi, realtà delle possessioni diaboliche; testo tratto dal nuovo rituale esorcistico intitolato “De exorcismis et supplicatonibus quibusdam” promulgato dalla S. Sede negli anni 2001-2004


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