domenica 28 febbraio 2010

Consiglio straordinario del 17 febbraio 2010

Il consiglio è riunito in seduta straordinaria. La seduta si apre alle ore 21.00 . All’ordine del giorno la presentazione del bilancio parrocchiale 2009 già approvato dal Consiglio degli Affari Economici.
Per la ragioneria sono presenti: Ileana Cremoncini e Pietrobelli Antonio.
Constatato il numero legale, copia del bilancio viene data in visione a tutti i consiglieri presenti.
Le domande sono numerose.
 Il parroco comunica che a fine marzo scade il contratto con la Soc. Filodrammatici che ha attualmente in gestione il teatro, subentrerà la società Pacta. Al momento c’è un ritardo nei pagamenti dell’affitto da parte della soc. Filodrammatici, ma si è già arrivati ad un accordo e nel giro di pochi mesi si auspica che verrà tutto saldato.
Da oltre un decennio l’onlus Cena dell’Amicizia organizza il martedì sera la cena per i poveri, a questa onlus la parrocchia non chiede l’affitto per l’utilizzo del salone.
Elevata è la bolletta della luce. Per quel che riguarda il campo di calcio si sta attenti che le luci siano spente la notte. Talvolta capita  che l’impianto di accensione/spegnimento (automatizzato ed elettronico)  venga spento utilizzando il telecomando, ma basta cliccare involontariamente due volte e ....l’impianto si spegne.... le luci si raffreddano e poi tutte le luci si riaccendono.
Elevata anche la bolletta dell’acqua. Sono stati fatti innumerevoli controlli per trovare un eventuale perdita, ma non si è giunti a nulla. Il parroco, sorridendo, ritiene che quello dell’acqua sia uno dei grandi misteri di San Pio V.
Le risposte sono ritenute esaustive e il bilancio viene approvato all'unanimità e verrà inviato nei prossimi giorni all’ufficio amministrativo diocesano.
Il parroco comunica che il prossimo consiglio pastorale sarà il 16 marzo 2010, al momento non c’è ancora un ordine del giorno in quando l’Arcivescovo chiede alle parrocchie che vivono su un territorio (decanato)  di formare una commissione che si riunirà il prossimo 10 marzo. Questa commissione produrrà un documento con le “linee di operatività” da sottoporre ai Consigli Pastorali delle otto parrocchie del decanato.
Per tutti i venerdì di quaresima, alle ore 21.00, in chiesa ci sarà la Via Crucis organizzata dai vari gruppi. Si chiede al consiglio di organizzare la prima Via Crucis prevista per il 26 febbraio.
Il parroco anticipa che  14 maggio alla ore 21 presso il Teatro Kolbe, ci  sarà la grande assemblea di tutti i consigli pastorali parrocchiali.

martedì 9 febbraio 2010

Festa della Famiglia

Domenica 31 gennaio 2010 si è svolta nella nostra parrocchia la Festa della Sacra Famiglia. A tutte le messe si è celebrato il rinnovamento delle promesse di matrimonio con preghiera per le famiglie di fatto (separati, divorziati, sposati solo civilmente...).
RINNOVAZIONE DELLE PROMESSE DI MATRIMONIO
Io....................rinnovo a te.................
la promessa di esserti fedele per sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti
per tutti i giorni della mia vita.
Il sacerdote dice: "Il Signore onnipotente e misericordioso confermi le promesse che avete rinnovato davanti a Lui e alla sua Chiesa e vi ricolmi della sua benedizione. Non osi separare l'uomo ciò che Dio unisce. Amen
PREGHIERA PER LE PERSONE VEDOVE
Signore, il gesto della rinnovazione delle promesse di matrimonio colpisce profondamente il cuore delle persone che sono vedove e fa emergere la nostalgia di tanti anni trascorsi insieme alla persona amata. Signore, ti chiediamo di saper ricordare come dono tuo gli anni della vicinanza e di mettere nel nostro animo la certezza di ritrovarci insieme, un giorno, nella tua casa.
PREGHIERA PER CHI VIVE UN AMORE FINITO
Signore, ascoltare tanti fratelli e sorelle che rinnovano le promesse di amore e fedeltà che si sono scambiati il giorno del matrimonio aumenta l'amarezza di chi vive la realtà di un amore finito o tradito. Signore, veramente noi siamo tanto deboli e fragili e abbiamo bisogno sempre più di te, unico capace di un amore fedele, gratuito e senza fine. Signore, ti chiediamo di non portare nel cuore rancore verso nessuno,  ti chiediamo di darci un animo sereno, capace di apprezzare i tanti doni di cui ci circondi, un animo capace di ringraziarTi.

Alle 13.00 si è svolto il pranzo comunitario, presenti il parroco e i sacerdoti vicari, al quale si sono iscritte più di 130 persone  Il menù semplice ma di qualità è stato preparato da un gruppo di volontari guidati da Gianna ed è stato apprezzato da tutti e ancora di più è stata apprezzata l'atmosfera che si è venuta a creare  tra gli ospiti :  serenità e  convivialità.

martedì 2 febbraio 2010

Ernesto Oliviero

Noi uomini e donne, con le nostre conoscenze tecniche,
abbiamo svelato molti dei segreti della natura,
ma non conosciamo ancora noi stessi,
abbiamo paura del mistero che abita in noi.
Coraggio, ci affanniamo,
cerchiamo sempre maggior prestigio, sempre maggior potere,
sempre più svago, ma non vogliamo guardarci dentro,
non ci fermiamo per pensare e per pensarci.
Sono passati mille e mille anni e non siamo ancora riusciti
a capire che l'altro è una creatura come noi.
Sono cadute mille torri di Babele,
si sono susseguiti mille e mille terremoti, carestie, guerre;
sono state prove terribili ma non abbiamo mai interrotto
la corsa verso il nostro io,
non abbiamo ancora imparato ciò che è essenziale,
non siamo riusciti ancora ad amare l'altro.
E' il silenzio che non ha paura di entrare nel mistero della donna e dell'uomo;
il silenzio che ci porta a vedere il mondo così come è,
che ci fa vedere l'altro così com'è,
vorrebbe ancora abitarci e parlare al nostro cuore.
Ernesto Olivero

lunedì 1 febbraio 2010

Insegnaci a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuore

31 dicembre 2009 - momento di preghiera durante la festa di Capodanno in San Pio V
Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.
*Prima che nascessero i monti e la terra e il mondo fossero generati,
da sempre e per sempre tu sei, Dio.
*Tu fai ritornare l'uomo in polvere e dici: "Ritornate, figli dell'uomo".
*Ai tuoi occhi, mille anni sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turni di veglia nella notte.
*Li annienti: li sommergi nel sonno; sono come l'erba che germoglia al mattino;
*al mattino fiorisce, germoglia, alla sera è falciata e dissecca.
*Perchè siamo distrutti dalla tua ira, siamo atterriti dal tuo furore.
*Davanti a te poni le nostre colpe, i nostri peccati occulti
alla luce del tuo volto.
*Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua ira,
finiamo i nostri anni come soffio.
*Gli anni della nostra vita sono settanta, ottanta per i più robusti,
ma quasi tutti sono fatica, dolore;
passano presto e noi ci dileguiamo.
*Chi conosce l'impeto della tua ira, e il tuo sdegno, con il timore a te dovuto?
*Insegnaci a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuore.
*Volgiti, Signore; fino a quando? Muoviti a pietà dei tuoi servi.
*Saziaci al mattino con la tua grazia: esulteremo e gioieremo per tutti i nostri giorni.
*Rendici la gioia per i giorni di afflizione,
per gli anni in cui abbiamo visto la sventura.
*Si manifesti ai tuoi servi la tua opera e la tua gloria ai loro figli.
*Sia su di noi la bontà del Signore, nostro Dio:
rafforza per noi l'opera delle nostre mani, l'opera delle nostre mani rafforza.

Riflessione
Eccoci, Signore, davanti a te. Col fiato grosso, dopo aver tanto camminato. Ma se ci sentiano sfiniti, non è perchè abbiamo percorso un lungo tragitto, o abbiamo coperto chi sa quali interminabili rettilinei. E' perchè, purtroppo, molti passi, li abbiamo consumati sulle viottole nostre, e non sulle tue: seguendo i tracciati involuti della nostra caparbietà faccendiera, e non le indicazioni della tua Parola: confidando sulla riuscita delle nostre estenuanti manovre, e non sui moduli semplici dell'abbandono fiducioso in te. Forse mai, come in questo crepuscolo dell'anno, sentiamo nostre le parole di Pietro: "Abbiamo faticato tutta la notte, e non abbiamo preso nulla". Ad ogni modo, vogliamo ringraziarti ugualmente. Perchè facendoci contemplare la povertà del raccolto, ci aiuti a capire che senza di te non possiamo fare nulla. Ci agitiamo soltanto. Grazie, perchè obbligandoci a prendere atto dei nostri bilanci deficitari, ci fai comprendere che, se non sei tu che costruisci la casa, invano vi faticano i costruttori. E che, se tu non custodisci la città, invano veglia il custode. E che alzarsi di buon mattino, come facciamo noi, o andare tardi a riposare per assolvere a mille impegni giornalieri, o mangiare pane di sudore, come ci succede ormai spesso, non è un investimento redditizio se ci manchi tu. Il Salmo 127, avvertendoci che, il pane, tu ai tuoi amici lo dai nel sonno, ci rivela la più incredibile legge economica, che lega il minimo sforzo al massimo rendimento. Ma bisogna essere amici. Bisogna godere della tua comunione. Bisogna vivere una vita interiore profonda. Se no, il nostro è solo un tragico sussulto di smanie operative, forse anche intelligenti, ma assolutamente sterili sul piano spirituale.
(don Tonino Bello)
Una luce nel buio
Circondato fedelmente e silenziosamente da forse buone, custodito e
confortato meravigliosamente voglio trascorrere questi giorni con voi e con
voi incamminarmi verso il nuovo anno.
Le cose passate tormentano i nostri cuori, il peso duro dei giorni brutti ci
opprime: o Signore,dà ai nostri spirti affranti la salvezza che ci hai preparato.
Tu ci porgi il pesante e amaro calice della passione, piano fino
all' ultima goccia: noi lo prendiamo, grati, senza tremare, dalle tue care e
buone mani.
Eppure, tu vuoi darci ancora la gioia per questo momento e lo splendore del
suo sole: ci ritorna alla mente il nostro passato e a te appartiene tutta la
nostra vita.
Fà che le candele che hai portato al nostro buio oggi ardano in silenzio e
caldamente; raccoglici, se è possibile, di nuovo insieme: noi lo sappiamo,
la tua luce arde nella notte.
Se ora si diffonde attorno a noi il silenzio, fà che percepiamo il suono delle
cose che, invisibili, si ergono attorno a noi, inno di lode di tutti i tuoi figli.
Custoditi meravigliosamente da buone forze aspettiamo, felici, le cose,
future: Dio è con noi la sera e la mattina e, sicuramente, ogni nuovo giorno.
(Dietrich Bonhoeffer)