mercoledì 20 giugno 2012

La "famiglia normale" è più felice

«La famiglia “normale” – composta da un uomo e una donna uniti in matrimonio, con due o più figli – è più felice». Lo ha detto il cardinale Ennio Antonelli, alla conferenza stampa che ha preceduto questa mattina nei padiglioni di Milanocity l’inaugurazione della Fiera internazionale della Famiglia, alla vigilia dell’inizio del congresso teologico-pastorale. «Si metterà in luce – ha detto il porporato, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia – che questo tipo di famiglia è più vantaggiosa per la società, perché, anche se mediamente più povera, è più ricca di relazioni. Produce capitale umano per il lavoro, crea e vive la festa ed è mediamente più religiosa».

Il cardinale Antonelli ha sottolineato come questa famiglia non dovrebbe essere penalizzata ma sostenuta, con adeguate tutele giuridiche, aiuti fiscali, difesa del riposo domenicale. Lo scopo del congresso teologico-pastorale, ha spiegato, «è di dare impulso e risonanza a queste famiglie, nella convinzione che in un tempo di crisi bisogna promuovere una famiglia forte, e non debole, per il bene della società».



http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/news/dettaglio-articolo/articolo/family2012-15498/


Nel suo saluto iniziale, l’arcivescovo di Milano Angelo Scola aveva innanzitutto sottolineato la valenza del’evento per la vita ordinaria della Chiesa: «Talvolta si dice che questi grandi eventi fanno spendere tante energie e poi finiscono nel nulla. Ma si tratta di un giudizio superficiale, perché il lavoro è durato anni ed è stato capillare».


«Il nucleo centrale della nostra riflessione – ha detto il cardinale – è l’importanza della famiglia per l’unità dell’io e per il suo essere in relazione». Scola si è detto impressionato per la grande risonanza mediatica, anche a livello internazionale, dell’evento milanese: «È un segno del fatto che famiglia chiamata dai sociologi “normo-composta” o “normo-costituita”, e cioè quella fondata sul rapporto fedele di un uomo e una donna sposati e aperti alla vita, sta al cuore del desiderio delle donne e degli uomini di oggi. Questa famiglia è stata portata al centro dell’attenzione».


Sia Scola che Antonelli hanno voluto testimoniare la loro vicinanza e la loro solidarietà alle vittime provocate dalla scossa di terremoto che questa mattina ha colpito la pianura padana e in particolare alcune zone dell’Emilia e del mantovano. I lavori del congresso sono stati presentati in modo più dettagliato dal vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla, che presiede il comitato scientifico. Il vescovo ha fatto notare come, rispetto ai precedenti incontri internazionali della famiglia, il tema di questa edizione – la famiglia, il lavoro e la festa – «è più laico perché più legato al rapporto tra la famiglia e la vita sociale».

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