Non voglio fare una
catechesi come il solito, voglio fare a te una confessione, voglio dirti chi è
stato per me Papa Benedetto.
Il suo insegnamento è
stato per me un aiuto determinante per la mia fede nella Chiesa in questa
nostra storia caratterizzata dalla confusione delle idee e dal tentativo delle
forze laiche di vanificare il cristianesimo.
Il Papa mi ha fatto capire
che Cristo, nonostante le resistenze è sempre presente nella Chiesa per cui
questa Chiesa è la mia Chiesa e tale deve restare.
I media ci hanno sempre
presentato una situazione squallida dei cristiani, il Papa mi ha fatto vedere
che ci sono tante persone buone, tanti buoni sacerdoti, ci sono tanti che
pregano, piangono e soffrono insieme con lui affinché il suo impegno perché la
Chiesa superi la crisi della propria identità non venga vanificato.
Il Papa mi ha spiegato la
parola di Dio non come professore di teologia, ma come il Padre di tutti i
cristiani.
Ho sentito il suo
insegnamento come un dovere da praticare, ha reso facile ed accessibile a tutti
la pratica della parola di Dio e la fedeltà alla Chiesa.
Molte volte nei suoi
discorsi e scritti ha fatto capire chiaramente, senza fare polemiche né giudizi
contro chi falsifica la Parola, che l´insegnamento del Vangelo va accolto nella
sua integrità.
Mi faceva vedere molti
cristiani che accolgono con entusiasmo la parola di Dio, chiedono
collettivamente la liberazione dai peccati, chiedono guarigioni strepitose, fanno
tutto questo senza tener conto del Magistero della Chiesa che ha il compito di
valutare l´opportunità di certe manifestazioni religiose che camminano a ruota
libera senza nessun controllo e senza alcuna garanzia.
Ci sono altri invece che
accolgono la parola di Dio, frequentano i Sacramenti assiduamente e nello
stesso tempo trascurano il comandamento dell´amore al prossimo.
Non è possibile celebrare
con gioia ed entusiasmo l´Eucarestia e poi ignorare i propri doveri verso le
opere della giustizia e del sostegno dei diritti umani.
Bellissimo è il legame che
il Papa fa della mia fede con la comunione ecclesiale.
La fede è il Leitmotiv di tutto l´insegnamento di Papa Benedetto, i suoi discorsi e i suoi scritti che sono frutto di studi eccezionalmente vasti e approfonditi, non sono rimasti al livello dello studioso, sono diventati vita vissuta da lui e per me esempio da imitare.
La fede è il Leitmotiv di tutto l´insegnamento di Papa Benedetto, i suoi discorsi e i suoi scritti che sono frutto di studi eccezionalmente vasti e approfonditi, non sono rimasti al livello dello studioso, sono diventati vita vissuta da lui e per me esempio da imitare.
Quanto più profondi sono i
concetti tanto più semplice è la loro presentazione per cui era impossibile
ascoltarlo senza che nel cuore vibrasse il dovere di realizzare l´insegnamento
nella vita pratica.
E questo perché è umile, e proprio perché umile ha potuto capire per se e per me le insondabili ricchezze di Cristo.
E questo perché è umile, e proprio perché umile ha potuto capire per se e per me le insondabili ricchezze di Cristo.
Il suo cuore umile ha
visto Gesù presente nella Chiesa e nel mondo, in tutti quelli che lo
ascoltavano infondeva la speranza. Il suo messaggi di speranza rimarrà nel
mondo come forza per non lasciarsi andare, per credere che Cristo è presente in
mezzo a noi e ci indica la strada per uscire dal materialismo e dal relativismo.
Proprio perché umile il
Papa ha sentito il dovere di lasciare una responsabilità che non era più in
grado di portare avanti. Il lavoro del Papa ha un ritmo stressante, ogni giorno
deve fare discorsi che deve preparare perché non può dire la stessa cosa a tutti,
ogni parola viene spietatamente analizzata e interpretata, è vero che ha chi lo
aiuta, costoro però gli danno il materiale utile, il Papa lo tiene presente nel
discorso che scrive, il discorso lo deve scriverlo lui.
Tante volte l´ho visto con
un biglietto di appunti in mano, non aveva neanche il tempo di scrivere tutto.
Ogni giorno rimbalzavano
sulla sua scrivania il problemi della Chiesa in tutto il mondo.
Ogni giorno il suo cuore
viene ferito dalla infedeltà di coloro che dovrebbero essere un aiuto indispensabile
per le comunità cristiane, tocca a lui dare delle soluzioni a tutti i problemi.
L´età avanzata e molto
probabilmente anche la salute cagionevole non gli consentono di continuare
questo ritmo di vita, se rimane in carica deve fare quello che fanno altri per
lui.
Quando ho sentito delle sua dimissioni, ho pianto e gli ho detto nel cuore: grazie, il tuo pontificato non è stato inutile per me.
Don Vincenzo
Quando ho sentito delle sua dimissioni, ho pianto e gli ho detto nel cuore: grazie, il tuo pontificato non è stato inutile per me.
Don Vincenzo
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