venerdì 18 gennaio 2013

Il ritorno dei Magi


1. Un Angelo annunzio loro il ritorno.

Non più una stella li invita e li guida, bensì un Angelo manifesta loro la volontà di Dio. Essendo già fedeli e cristiani, il Signore parla loro come ad amici; anzi perché già santi, ricevono la grazia della vista degli Angeli stessi. Anche a noi è sempre accanto l'Angelo Custode, e noi come lo onoriamo? Come ne ascoltiamo le ispirazioni?

2. Ritornano per altra strada.

Tale è l'ordine dell'Angelo per eludere le trame d'Erode invidioso del neonato Re dei giudei. I Magi obbediscono, ancorché Erode li possa tacciare di aver mancato di parola; ma è dovere obbedire a Dio prima che agli uomini. Grande lezione! Hai già imparato ad obbedire, senza rispetto umano ed a qualunque costo, ai comandamenti di Dio e della Chiesa? Ti lasci impaurire da un semplice sorriso di scherno?,.. Che coraggio da coniglio!

3. I Magi tornano santi.

E come no, dopo aver contemplato, adorato, amato Gesù? Le loro anime si volsero al bene: un dardo scoccato dal cuor di Gesù aperse nel loro la ferita d'amore, si sentirono mutati, confermati nel bene; la Chiesa li venera come santi. E noi che cosa abbiamo appreso dalla culla? Alla vista di Gesù? I cammelli entrarono e uscirono cammelli... E tu in che cosa ti sei mutato? Che virtù hai appresa?

PRATICA: Esamina il frutto ricavato dalle feste natalizie; e, con tre Angelo di Dio, supplica l'Angelo Custode di guidarti per la nuova via intrapresa.



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