giovedì 3 gennaio 2013

Calunnie dei protestanti contro alla Chiesa Romana di San Giovanni Bosco

P. Vi ho già altre volte fatto notare le menzogne, di cui servonsi  i ministri protestanti per sostenere la loro dottrina. Ora io voglio accennarvi alcune calunnie di cui fanno uso nelle loro prediche e ne' loro scritti per farsi dei seguaci, e combattere la Chiesa Romana.
La calunnia è l'invenzione d'un fatto, che si propaga per disonorare il nostro prossimo. Ciò che fanno i malevoli verso del. prossimo, lo fanno i Protestanti verso la Chiesa Cattolica. Nei loro scritti, nelle loro prediche quante falsità, quante menzogne, quante calunnie contro alla cattolica religione per ingannare gli incauti che li vanno ad ascoltare! {

F. Calunnie e menzogne contro alla Chiesa Romana! Mi pensava che fossero solamente i Valdesi che così operassero: accennateci alcuna di queste calunnie.

P. Qui non voglio fermarmi ad esporvi le molte calunnie inventate dai Protestanti per discreditare la cattolica religione; perchè sopra tal materia vi terrò appositi trattenimenti.
Per ora voglio raccontarvi solamente un fatto che ci fornisce materia abbondante per l'argomento che abbiamo tra mano; eccovelo:
Pochi giorni sono venne qua un famoso protestante, di cui giudico bene tacervi il nome, e dopo alcune parole mi porse un libro, dicendo a più riprese: Eccovi un buon libro che fa toccare con mano le infinità della Chiesa Romana. Era quello il libro del mentovato Trivier, quel libro, le cui menzogne e calunnie superano il numero delle parole. Richiesto d'accennarmi alcuna di queste infamità, rispose: Non è un'infamità che il vostro Papa si faccia adorare qual Dio, e piucchè Dio? Non è un'infamità da pagano l'adorare i Santi e le immagini quali Dei?
Non è un'infamità il proibire di leggere il Vangelo?
Allora io lo pregai di cercarmi nel libro che aveva tra le mani un solo decreto di Papi, di Vescovi, o di Concili, o di Santi Padri, in cui si trovi una sola espressione che comandi alcuna delle tre cose succitate. L'altro volta pagine e fogli, scorre paragrafi e capitoli; ma non potendo trovare quello che io dimandava «Ritornerò, mi disse, e sarò munito di testi e di ragioni da soddisfarvi.»
Andate, io replicai, leggete tutti i libri del mondo, manoscritti e stampati, consultate tutti i vostri ministri, e se mi saprete additare quanto mi dite, vi do ragione, altrimenti................. – Che altrimenti?.......... –
Altrimenti i Protestanti sono calunniatori.

F. Quel protestante non è più venuto?

P. Sono trascorsi tre mesi da che lo attendo, e noi vidi più. Intanto io dico:

1° È una calunnia il dire che la Chiesa Romana insegni delle infamità senza provarlo, e nol potranno mai provare, se non vogliamo ammettere per prova le molte menzogne e molte contraddizioni di cui abbondano i loro scritti

2° È una calunnia il dire che il Papa si faccia adorare qual Dio. Il Papa è vicario di Gesù Cristo, Pastore supremo della Chiesa universale, stabilito da Dio capo della sua Chiesa, perchè successore di S. Pietro, cui il Salvatore disse: «Tu sei Pietro e sopra questa pietra fonderò la mia Chiesa. Pascola le mie pecore, pascola i miei agnelli, pascola i miei capretti. Ho pregato per te, affinchè la tua fede non venga meno, tu poi conferma i Tuoi fratelli. Tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto in cielo, tutto ciò che legherai in terra sarà legato in cielo.» Per queste due eccelse qualità e dignità i Cristiani tutti devono al Papa obbedienza, onoranza e rispetto, come i figli devono ubbidire, onorare il padre e la madre; ma in nessun luogo de' Concili, de' decreti de' Papi o de' Vescovi, non fu mai ordinato che il Papa sia adorato come Dio. – È questa una calunnia dei citato Trivier e ripetuta da altri Protestanti.

3° È una calunnia il dire che la Chiesa Romana comanda di adorare i Santi e le immagini come Dei. La Chiesa Romana ha sempre insegnato ed insegna oggidì che venera i Santi come amici di Dio venera le loro reliquie come oggetti di grata memoria, come parti di corpo appartenenti agli stessi amici di Dio; venera le immagini, ma solo in quanto rappresentano que' Santi che la Chiesa Romana riconosce beati in Cielo. Per esempio noi veneriamo la croce; ma un ragazzo di sette anni sa dirci che la croce non è Dio, e solamente ci ricorda quanto il Salvatore patì per noi sopra la croce. Ma la Chiesa Romana non ha mai insegnato, nè insegnerà giammai che le statue, le immagini, le reliquie ed i Santi siano adorati come Dio.
4° Finalmente è una impudente calunnia il dire che la Chiesa Romana abbia proibita la lettura della Bibbia. Dai primi tempi della Chiesa fino a noi non si può trovare un Pontefice, un Concilio od un Santo Padre che abbia proibito la lettura della Bibbia. All'opposto ne fu in ogni tempo raccomandata la lettura, e ne abbiamo una luminosa prova di fatto nelle tante versioni fattesi della Bibbia stessa. Nei primi tempi fu tradotta dall'Ebraico e dal Siriaco nella lingua greca, affinchè la potessero leggere i popoli, che usavano tale linguaggio: dall'Ebraico e dalla greca fu tradotta in lingua latina per uso delle genti, che si servivano di questo linguaggio dei {322 [628]} Romani: se ne fecero poi versioni nelle lingue francese, tedesca, inglese, spagnuola, italiana, ecc. a comodo delle diverse nazioni: e già nello scorso secolo migliaia e migliaia d' esemplari certamente erano sparsi per tutto il Piemonte della già menzionata traduzione di Monsignor Martini, e di quella del Sacy.

F. Che cosa adunque proibisce la Chiesa Romana intorno alla Bibbia?

P. La Chiesa Romana ha costantemente proibito e proibisce le Bibbie guaste o per gli errori commessi nell'essere tradotte in lingua volgare, o per le maliziose aggiunte fatte al testo originale. Perciò ella non vuole /che si stampi la Bibbia in lingua volgare senza che ci sia l'originale latino a fronte. Che se talora si stampa in lingua volgare, ciò solamente è dalla Chiesa permesso dopo di aver esaminato che le traduzioni furono fedelmente eseguite, e che la parola di Dio non fu guastata ed alterata da quella degli uomini.
Proibisce poi la Chiesa Romana e proibisce rigorosamente certe Bibbie falsate. Per esempio dai Protestanti si va spacciando una Bibbia che dicono tradotta dal Martini, ma non è vero, mentre ne ommettono le note e molte parti del testo originale. La qual cosa ci deve rendere avvertiti a guardarci da quelle Bibbie le. quali hanno talvolta in fronte il nome di Monsignor Martini, ma in cui se ne ommettono maliziosamente le note.
La stessa Chiesa Romana proibisce le Bibbie tradotte dagli eretici, perchè essi hanno tanto buona fede da ommettere, aggiugnere o cangiare quanto loro talenta. Per esempio in una Bibbia tradotta da un protestante di nome Diodati, non c'è il libro della Sapienza, non ci son quelli de' Maccabei, parecchi brani sono ommessi. L'autore è inesatto nella traduzione, e, quel che è più. fa continue giunte nel testo. Nel solo Vangelo di S. Matteo io ci ho trovato non meno di ducento settanta espressioni fabbricate dall'autore, e che non esistono nel testo; nel libro de' Salmi ci ho trovato non meno di mille e novecentoventisette aggiunte per far dire alla Bibbia quanto va a genio del traduttore.
Alla vista del guasto terribile, che gli eretici e specialmente i Protestanti fanno della Bibbia, la Chiesa Cattolica invigilà colla massima sollecitudine, affinchè si conservi la purezza originale del testo e se ne allontani ogni minima alterazione. Perchè, siccome si spargono tanti esemplari di Bibbie falsificate, mutilate e guaste, e non tutti sono abbastanza istruiti per conoscerne le corruttele. Per leggere con fratto la Bibbia, ancorchè genuina, noti conviene che alcune parti sieno lette da persone di non matura età; comanda perciò la Chiesa che coloro i quali desiderano di leggere la Bibbia, ne riportino consiglio dal proprio parroco o confessore, e la licenza dai rispettivi Vescovi, che la concedono ben volentieri.
Miei cari figli, le cose, che qui ho semplicemente enunciate, meritano di essere seriamente considerate; perchè da ciò potete facilmente argomentare quale stima si debba fare di una religione la quale per sostenersi deve ricorrere alle menzogne, alle falsità, alle calunnio.
Se mai qualcheduno si presentasse a noi per darci Bibbie o libri di questa fatta, oppure giornali o qualsiasi scritto, rigettiamoli come fanno que' fedeli che nelle Indie in gran numero vengono alla Religione Cattolica.
Quei fedeli cristiani specialmente quelli di Ceilan, sebbene di recente convertiti alla fede, tuttavia, quando i ministri protestanti vanno loro incontro per distribuir Bibbie od altri libri di loro setta, quelle buone genti allontanano da se con disprezzo quel tossico dell'anima; indi, come colpiti nella parte più sensibile, rigettano quegli apostoli dell'errore con tanti quesiti e rimproveri, che i meschinelli sono costretti di partirsene svergognati. (Ann. della Prop., N° 148).
Intanto io son contento d'avervi parlato a lungo dello spirito privato de' Protestanti, perchè così avete potuto abbondantemente comprendere a quali abissi di errori e di vizi conduce quella religione che follemente ora intitolasi: Religione Riformata; che intitoleremo piuttosto: Religione da riformarsi e da rifarsi da Capo a fondo

Tratto da: IL CATTOLICO ISTRUITO NELLA SUA RELIGIONE
TRATTENIMENTI DI UN PADRE DI FAMIGLIA CO' SUOI FIGLIUOLI SECONDO I BISOGNI DEL TEMPO

EPILOGATI DAL SAC. BOSCO GIOVANNI

TORINO, 1853.
TIPOGRAFIA DIR. DA P. DE-AGOSTINI
Via della Zecca, N°. 23, casa Birago.Visualizza altro



 

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