Data
la sua origine, la corona di Avvento ha una funzione specificamente religiosa:
annunciare l'avvicinarsi del Natale soprattutto ai più giovani, prepararsi ad
esso, suscitare la preghiera comune, manifestare che Gesù è la vera luce che
vince le tenebre e il male. Il consumismo moderno se ne è impadronito, ne ha
predisposte di tutte le forme, ne ha fatto un motivo ornamentale natalizio che
si trova non solo nelle case e nelle chiese, ma anche nei negozi, nelle piazze,
durante i concerti. Comunque, data la sua struttura e il contesto in cui è
inserita, essa non perde il suo valore simbolico e, come ogni simbolo, non
finisce mai di dire, di interrogare, di sollecitare alla ricerca di senso.
Proprio per questa sua valenza, essa si è radicata e diffusa in un tempo
abbastanza breve.
Il
simbolismo della Corona
La
corona di Avvento è un inno alla natura che riprende la vita, quando tutto,
sembrerebbe finire, un inno alla luce che vince le tenebre e soprattutto un
inno a Cristo, vera luce, che viene a vincere le tenebre del male e della
morte. La corona di Avvento ha una forma circolare. Il cerchio è, fin
dall'antichità, un segno di eternità e unità; qui indica il sole e il suo ciclo
annuale, il suo continuo riprodursi, senza mai esaurirsi; esprime bene il
riproporsi del mistero di Cristo. Come l'anello, che è tutto un continuo, la
corona è anche segno di fedeltà, la fedeltà di Dio alle promesse. Dato questo
suo significato la corona di Avvento deve mantenere la sua forma circolare e
non divenire una qualsiasi composizione floreale con quattro candele. La corona
è inoltre segno di regalità e vittoria. Nell'antica Roma si intrecciavano
corone di alloro da porsi sul capo dei vincitori dei giochi o di una guerra.
Anche oggi al conseguimento della laurea viene consegnata una corona di alloro.
La corona di Avvento annuncia che il Bambino che si attende è il Re che vince
le tenebre con la sua luce. I rami sempre verdi dell'abete o del pino che
ornano la corona sono i segni della speranza e della vita che non finisce,
eterna appunto. Per questo la vera corona non dovrebbe essere di terracotta,
ceramica, pasta e sale… Questi rami richiamano anche l'entrata di Gesù in
Gerusalemme, accolto con rami e salutato come re e messia. Ancora oggi la
liturgia ambrosiana pone nell'Avvento, il racconto dell'ingresso trionfale di
Gesù a Gerusalemme. Per ornare la corona si usano nastri rossi o violetti:
rosso o rosa, simbolo dell'amore di Gesù che diventa uomo; violetto, segno
della penitenza e della conversione per prepararsi alla sua venuta.
Quando
accendere le candele
Le
candele vanno accese una per settimana, al sabato sera o alla domenica, quando
tutta la famiglia è riunita. Di solito l'accensione è riservata al più piccolo,
proprio perché questa tradizione è nata per preparare i bambini al Natale.
Durante la settimana si possono accendere le candele (una per la prima
settimana, due per la seconda ecc.) quando si prega o si mangia insieme, quando
arriva un ospite…
RITO
DELLA BENEDIZIONE
La
benedizione della corona di Avvento si fa la sera che precede la prima domenica
di Avvento. Le quattro candele vengono accese una ogni domenica. La benedizione
puo essere fatta anche in casa dal capo famiglia o da un altro membro della
famiglia.
INIZIO
Chi
presiede inizia il rito dicendo:
Nel
nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. R. Amen.
PRESENTAZIONE
DEL RITO
Incominciamo
oggi, in famiglia e come famiglia il periodo d’Avvento. Apriamo I nostri cuori
al Signore e prepariamoci a ricevere Cristo nella nostra casa e e nella nostra
vita. Le candele di questa corona ci ricordano che Gesù è venuto a vincere le
tenebre del peccato e a condurci nella luce del suo Regno glorioso.
LITURGIA
DELLA PAROLA
1Tess
5,23-24.
Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è
vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del
Signore nostro Gesù Cristo. Colui che vi chiama è fedele e farà tutto questo!
Parola
di Dio R. Rendiamo grazie a Dio
INTERCESSIONI
Cristo
è venuto a portarci la salvezza e la promessa di ritornare alla fine dei tempi.
Preghiamo perché possiamo essere sempre pronti ad accoglierlo.
R.
Vieni Signore Gesù.
Affinchè
possiamo aprire i nostri cuori all’amore di Dio. Preghiamo. R.
Affinchè
la luce di Cristo allontani le tenebre del peccato. Preghiamo. R.
Affinchè
il ricordo di questa corona d’Avvento ci prepari alla venuta di Cristo.
Preghiamo. R.
Affinchè
la celebrazione del Natale riempia i nostri cuori di pace e gioia e ci prepari
a seguire Cristo. Preghiamo. R.
Animati
dal desiderio della venuta del Signore diciamo insieme: Padre nostro…
Preghiamo.
Tutti
pregano per qualche momento in silenzio.
Poi
chi presiede pronuncia la preghiera di benedizione e poi si accende la prima
candela:
O
Dio,
la
tua Chiesa attende con gioia la venuta del Salvatore,
che
riempie di gioia i nostri cuori ed allontana le tenebre del peccato.
Manda
la tua benedizione su di noi
che
accendiamo le candele di questa corona.
Possa
la loro luce riflettere lo splendore di Cristo tuo Figlio
che
vive e regna nei secoli dei secoli. R. Amen.
Oppure:
O
Dio,
ti
ringraziamo per Gesù Cristo, tuo Figlio.
Egli
è l’Emmanuele, la speranza delle genti.
Egli
è la Sapienza che ci guida ed istriusce.
Egli
è il Salvatore di tutti i popoli.
Manda,
ti preghiamo, la tua benedizione su di noi
che
accendiamo le candele di questa corona.
Possa
la sua luce essere un segno della promessa di Cristo
di
portarci la salvezza.
Possa
egli venire presto e senza tardare.
Te
lo chiediamo per lo stesso Cristo nostro Signore. R. Amen.
Il
rito si conclude con il segno della croce, e dopo opportunamente un canto
finale.
Nel
nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. R. Amen.
Prima
domenica di Avvento
Candela del profeta - Candela della Speranza
Inizio:
Nel nome del Padre…
Oggi
è la prima domenica di Avvento; questa prima candela che accendiamo è quella
del profeta che invita alla speranza.
Ascoltiamo
la parola di Dio
Dal
libro del profeta Isaia (65,1.16.17.25)
Dice
il Signore:
“Mi
feci ricercare da chi non mi interrogava, mi feci trovare da chi non mi
cercava”. Dissi: “Eccomi, eccomi” a gente che non invocava il mio nome.
“Saranno dimenticate le tribolazioni antiche, saranno occultate ai miei occhi.
Ecco infatti io creo nuovi cieli e nuova terra; non si ricorderà più il passato,
non verrà più in mente. Il lupo e l'agnello pascoleranno insieme, il leone
mangerà la paglia come un bue, ma il serpente mangerà la polvere, non faranno
né male né danno in tutto il mio santo monte”.
Parola
di Dio R. Rendiamo grazie a Dio
Riflettiamo
La
nostra speranza è in Dio, e nel suo figlio Gesù Cristo. Egli è chiamato da Dio
a essere giudice di tutte le cose. Attraverso di lui Dio ha promesso di salvare
il suo popolo.
Oggi
accendiamo questa candela per ricordarci che lui è la nostra speranza e la
speranza del mondo. Ringraziamo Dio per le promesse che ci ha fatto e per la
luce che ha portato nel mondo.
Accensione della candela
(Il più piccolo accende la candela del profeta mentre si legge questa
strofa)
Si
accende una luce all’uomo quaggiù,
presto
verrà tra noi Gesù.
Annuncia
il profeta la novità:
Il
re Messia ci salverà.
Preghiamo…
O
Dio di speranza, Emmanuele “Dio con noi”, siamo qui riuniti insieme per
pregare: accendi la tua luce nei nostri cuori. Aiutaci a essere pronti per il
giorno e l’ora in cui tu, Gesù, farai ritorno a noi. Metti la tua vita in noi e
aiutaci a vivere con te e in te. Trasformaci con la potenza dello Spirito
Santo, perché con questa nostra preghiera e con questo tempo di preparazione
crediamo sempre più in te sicuri che tu verrai ora e nei secoli dei secoli. R. Amen
Benedizione
Ci
benedica e ci custodisca vigilanti nell’attesa Dio Padre Figlio e Spirito
Santo.
R.Amen
Seconda
domenica di Avvento
Candela di Betlemme - Candela della chiamata universale alla salvezza
Inizio:
Nel nome del Padre…
Oggi
è la seconda domenica dell’Avvento, domenica della chiamata di tutti a
Betlemme. Accendiamo la candela di Betlemme, la città verso la quale tutti
siamo invitati ad andare perché lì troviamo Gesù, il nostro Salvatore.
Ascoltiamo
la parola
Dal
libro del profeta Isaia (60,1-5)
Alzati,
rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra
di te. Poiché, ecco, le tenebre ricoprono la terra, nebbia fitta avvolge le
nazioni; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te.
Cammineranno i popoli alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere. Alza
gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I
tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio. A quella
vista sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore.
Parola
di Dio R. Rendiamo grazie a Dio
Riflettiamo
A
Betlemme nasce Gesù, la vera luce del mondo. Come la luce attira l’attenzione
verso di sé, così Gesù attira a sé tutti gli uomini. Lì a Betlemme prima
arrivarono i pastori e poi i magi come primizia di tutte le genti. Accendiamo
oggi questa candela per ricordarci che Gesù chiama tutti gli uomini a
incontrarsi con lui: egli vuole essere il salvatore di tutti. Ringraziamo Dio,
per la speranza e la chiamata di tutti alla fede.
Accensione della candela
(Il più piccolo accende la candela del profeta mentre si legge questa
strofa)
Si
accende una luce all’uomo quaggiù,
presto
verrà tra noi Gesù.
Un’umile
grotta solo offrirà
Betlemme,
piccola città.
Preghiamo
O
Dio della nostra salvezza, Emmanuele “Dio con noi”, siamo qui riuniti per
pregare: accendi la tua luce nei nostri cuori. Aiutaci a essere pronti per il
giorno e l’ora in cui tu, Gesù, farai ritorno. In questi giorni che ci separano
dal Natale metti nei nostri cuori il desiderio di camminare alla tua luce per
arrivare preparati al tuo Natale, disponibili a ricevere la tua salvezza.
Gradisci la nostra preghiera e benedici noi e tutte le persone care perché
diventiamo figli della tua luce. R. Amen
Benedizione
Ci
benedica e ci faccia camminare sicuri verso il Natale, Dio Padre Figlio e
Spirito Santo. R.Amen
Terza
domenica di Avvento
Candela dei Pastori - Candela della gioia
Inizio:
Nel nome del Padre…
Oggi
è la terza domenica dell’Avvento, la domenica della gioia. Accendiamo la
candela dei pastori che per primi hanno ricevuto la notizia del Natale, una
notizia che li ha fatti molto felici.
Ascoltiamo
la parola di Dio
Dal
libro del profeta Isaia (35,1-5.8-10)
Si
rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa. Come fiore
di narciso fiorisca; sì, canti con gioia e con giubilo. Le è data la gloria del
Libano, lo splendore del Carmelo e di Saròn. Essi vedranno la gloria del
Signore, la magnificenza del nostro Dio. Irrobustite le mani fiacche, rendete
salde le ginocchia vacillanti. Dite agli smarriti di cuore: "Coraggio! Non
temete; ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli
viene a salvarvi". Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si
schiuderanno gli orecchi dei sordi. Ci sarà una strada appianata e la
chiameranno Via santa; nessun impuro la percorrerà e gli stolti non vi si
aggireranno. Non ci sarà più il leone, nessuna bestia feroce la percorrerà, vi
cammineranno i redenti. Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore e
verranno in Sion con giubilo; felicità perenne splenderà sul loro capo; gioia e
felicità li seguiranno e fuggiranno tristezza e pianto.
Parola
di Dio R. Rendiamo grazie a Dio
Riflettiamo
La
nostra gioia si trova in Dio e nel suo figlio Gesù Cristo. Come la speranza e
la chiamata di tutti alla salvezza, anche la gioia è un dono di Dio. Di essa
siamo riempiti quando ci ricordiamo di tutto ciò che Dio ha fatto per noi e
quello che ha promesso di fare. Oggi accendiamo questa candela per ricordarci
che Gesù è venuto, viene e verrà, perché tutti i popoli possano ritornare a lui
e avere una vita piena, felice. Ringraziamo Dio per la speranza e per la gioia
che versa nei nostri cuori.
Accensione della candela
(Il più piccolo accende la candela del profeta mentre si legge questa
strofa)
Si
accende una luce all’uomo quaggiù,
presto
verrà tra noi Gesù.
Pastori,
adorate con umiltà
Cristo,
adorate in povertà
Preghiamo
O
dio della gioia, Emmanuele “Dio con noi”,
siamo
qui riuniti insieme per pregare:
manda
la tua luce nei nostri cuori.
Aiutaci
a essere pronti per il giorno e l’ora in cui, Gesù, farai ritorno.
Fa
che il nostro cuore e la nostra mente vedano le cose che hai compiuto e che hai
promesso di compiere, perché siamo liberi da ogni paura e pieni della tua
gioia. Dacci la forza di fare sempre la tua volontà e benedici noi e tutti gli
uomini che sono alla ricerca della felicità. R. Amen
Benedizione
Ci
benedica e ci faccia camminare sicuri verso il Natale, Dio Padre Figlio e
Spirito Santo. R. Amen
Quarta
domenica di Avvento
Candela
degli angeli - Candela dell’amore
Inizio:
Nel nome del Padre…
Oggi
è la quarta domenica dell’Avvento, la domenica dell’amore di Dio. Accendiamo la
candela degli angeli: hanno portato la notizia che Dio voleva bene a tutti gli
uomini e per questo aveva deciso di nascere tra di noi.
Ascoltiamo
la parola di Dio
Dal
Vangelo secondo Luca (2, 12-14)
Questo
per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una
mangiatoia". E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito
celeste che lodava Dio e diceva: "Gloria a Dio nel più alto dei cieli e
pace in terra agli uomini che egli ama".
Parola
del Signore R. Lode a Te, O Cristo
Riflettiamo
Gesù
ci rivela il grandissimo e perfetto amore di Dio. A Natale noi vediamo che in
lui questo amore è diventato un essere umano. Quelli che credono in lui e fanno
la sua volontà, vivono nell’amore. L’amore trasforma e rende perfetto tutto ciò
che facciamo. L’amore non finisce mai. Oggi accendiamo questa candela per
ricordarci che Dio è amore. Ringraziamo Dio per la speranza e per la gioia che
versa nei nostri cuori e per l’amore che ci rende puri, ci fa fare le scelte
giuste e ci rivela come suoi figli.
Accensione della candela
(Il più piccolo accende la candela del profeta mentre si legge questa
strofa)
Si
accende una luce all’uomo quaggiù,
presto
verrà tra noi Gesù.
Il
coro celeste “Pace” dirà
“a
voi di buona volontà!”
Preghiamo
Dio
d’amore, Emmanuele “Dio con noi”, ti preghiamo ancora una volta: manda la tua
luce nei nostri cuori. Preparaci al grande giorno della tua venuta. Donaci di
rimanere in te; il tuo grande amore riempia tutto il nostro essere intero.
Rendici capaci di mostrare questo amore al mondo intero, oggi e sempre. R. Amen
Benedizione
Ci
benedica e ci faccia camminare sicuri verso il Natale, Dio Padre Figlio e
Spirito Santo. R. Amen
Nessun commento:
Posta un commento