sabato 20 ottobre 2012

La forza della preghiera - Don Dolindo

Un'anima che prega compie un'opera più grande di tutte le attività umane, e concorre all'apostolato più di chi opera esternamente; l'aiuto di una sola preghiera vale molto più che l'aiuto di tutte le stesse potenze angeliche di Dio stesso, Uno e Trino.

Chi prega è veramente armato, è forte ed invincibile, perché la preghiera da sola sconcerta tutti i piani umani e diabolici, e può persino indurre Dio a piani nuovi di amorosa misericordia. La preghiera è una forza multipla, ammirabile, che ha efficacia sullo spirito e sulla materia, sulle creature e sul medesimo Creatore.


Vale più di tutti i mezzi, anche i più potenti, incatena le stesse leggi della natura. domina le forze più avverse ed è come l'onnipotenza partecipata a noi. Siamo ad immagine di Dio: Dio infinito manifesta la sua onnipotenza per il Verbo Eterno che crea tutto; noi siamo ad immagine sua anche in questo, poiché la preghiera è la parola arcana che ci rende praticamente potenti su tutte le forze create, e può persino indurre Dio a nuove manifestazioni di potenza.

Quando a S. Giovan Giuseppe della Croce fu domandata da un nobile la grazia di avere tre pesche in pieno inverno, perché la moglie del nobile, essendo incinta, ne aveva avuto desiderio, il santo chiamò il Fratello laico che lo assisteva, santo come lui, e gli disse: < Metti sulla finestra quel vaso di creta, e piantavi dentro uno stecco, poi pregheremo tutta la notte, perché dobbiamo produrre una gran cosa >.

Pregarono, ed al mattino, sull'arido stecco erano belle e mature le tre pesche. Fatto storico questo, ed anche oggi qui a Napoli si vede la finestra dove avvenne il miracolo.

Anche io ho una gran cosa da ottenere da Dio per la sua gloria; non già tre pesche, ma molto di più: il fiorire della pianta da Lui fatta germinare nell'inverno delle mie angustie. Dunque ho bisogno di grandi preghiere. E una battaglia impari, impegnata col potere delle tenebre e bisogna pregare per vincerla.

Don Dolindo Ruotolo

 

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