La lampada posta
sul candelabro è la luce del Padre, quella vera che illumina ogni uomo che
viene al mondo (Gv 1,9), il Signore nostro Gesù Cristo. [...]
Chiamò lucerniere la santa Chiesa, perché in essa risplende la parola di
Dio mediante la predicazione, e così, con i bagliori della verità, illumina
quanti si trovano in questo mondo come in una casa, arricchendo le intelligenze
con la conoscenza di Dio...
Questa parola annunziata dalla Chiesa esige di essere posta sulla sommità del lucerniere, cioè all'apice dell'onore e dell'impegno di cui la Chiesa è capace. Infatti finché la parola è nascosta dalla lettera della legge come da un moggio, lascia tutti privi della luce eterna. Essa non può trasmettere la visione spirituale a chi non si sforzi di togliere il velo del senso materiale che trae in inganno e può addirittura fuorviare verso l'errore e la falsità. Invece va posta sul lucerniere della Chiesa. Ciò significa che la parola rivelata va intesa nel senso interiore e spirituale, spiegato dalla Chiesa stessa. Solo così potrà veramente illuminare ogni uomo che si trova nel mondo. Se infatti la Scrittura non viene intesa spiritualmente mostra solo un significato superficiale e parziale e non può far giungere al cuore tutta la sua ricca sostanza [...]
Guardiamoci dunque dal porre sotto il moggio la lucerna, che accendiamo con la contemplazione e la pratica coerente della parola... Non riduciamo colpevolmente la indescrivibile vitalità della sapienza a causa della lettera; ma poniamo la luce sopra il lucerniere cioè sulla santa Chiesa, di modo che dall'alta cima di una interpretazione autentica ed esatta, mostri a tutti lo splendore della verità divina.
Questa parola annunziata dalla Chiesa esige di essere posta sulla sommità del lucerniere, cioè all'apice dell'onore e dell'impegno di cui la Chiesa è capace. Infatti finché la parola è nascosta dalla lettera della legge come da un moggio, lascia tutti privi della luce eterna. Essa non può trasmettere la visione spirituale a chi non si sforzi di togliere il velo del senso materiale che trae in inganno e può addirittura fuorviare verso l'errore e la falsità. Invece va posta sul lucerniere della Chiesa. Ciò significa che la parola rivelata va intesa nel senso interiore e spirituale, spiegato dalla Chiesa stessa. Solo così potrà veramente illuminare ogni uomo che si trova nel mondo. Se infatti la Scrittura non viene intesa spiritualmente mostra solo un significato superficiale e parziale e non può far giungere al cuore tutta la sua ricca sostanza [...]
Guardiamoci dunque dal porre sotto il moggio la lucerna, che accendiamo con la contemplazione e la pratica coerente della parola... Non riduciamo colpevolmente la indescrivibile vitalità della sapienza a causa della lettera; ma poniamo la luce sopra il lucerniere cioè sulla santa Chiesa, di modo che dall'alta cima di una interpretazione autentica ed esatta, mostri a tutti lo splendore della verità divina.
San Massimo il Confessore
Risposte a
Talassio, Quaest. 63, PG 90, 667-670
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