1- Gli uni sono chiamati alla prima età.
Medita la bella parabola del padrone della vigna, che esce a varie riprese a condurre operai nel suo podere. Questa vigna è la Chiesa di Dio o l'anima da santificare; il padrone è Dio; i coltivatori siamo noi, destinati a coltivare l'anima nostra. Iddio chiama alcuni di primo mattino, perché la loro vita è breve, o perché giungano con gli anni a grande santità. Chi non corrisponde si salverà ancora? Nella giovinezza anche tu senti o hai sentito stimoli a darti a Dio; come li hai tu assecondati?
2. Chiama altri a metà del giorno.
Dio è tanto buono: sempre accanto a noi, non guarda molte volte ai peccati commessi, alle infedeltà di vari anni, al tempo perduto, e ama la penitenza più che il sacrifizio; chiamò la Maddalena, S. Margherita da Cortona, S. Camillo de' Lellis: li salvò e ne fece dei santi. Ma quante volte ha chiamato anche te e sempre invano? Perché non muti subito vita? Perché stanchi Iddio?
3. Chiama taluni al fine della vita.
Verità consolante. Dunque avessi anche dissipata tutta la vita, fossi carico di enormi peccati come il buon ladrone, non mi rimanesse più che un'ora di vita, Iddio nella sua bontà accetta ancora il pentimento, la penitenza dell'ultima ora ed ancora mi salva! Non disperiamo dunque mai; confidiamo sempre in Dio che ci cerca per salvarci, ma pensiamo che ogni ora potrebbe essere l'ultima per noi.
PRATICA: Rammenta la brevità della vita: muta presto in bene.
laparola.it
Nessun commento:
Posta un commento