domenica 26 maggio 2013

26 MAGGIO - SANTA MARIA MADRE DEL SIGNORE


DAL VANGELO DI LUCA

In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: « Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?

Breve commento
Tra i titoli con i quali nel Vangelo viene chiamata la beata Vergine, è eminente il titolo di «Madre del Signore», con il quale Elisabetta, la madre del Precursore, piena di Spirito Santo (cfr Le 1,41), la salutò: «A che debbo che la Madre del mio Signore venga a me?» (Lc 1, 42). Con questo titolo si rende gloria al Padre per la divina maternità di cui «nella (sua) sapienza di amore» per opera dello Spirito Santo ha fatto dono alla beata Vergine: verso il suo Figlio - «grandi cose hai fatto in Maria Madre del Cristo tuo Figlio», - e verso il suo popolo - «le hai affidato un compito materno nella Chiesa» -. 

Preghiera
Guarda, Signore, il tuo popolo, riunito nella memoria della beata Vergine Maria; fa' che per sua intercessione partecipi alla pienezza della tua grazia. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Fioretto

Sarai particolarmente attento alle ragioni del cuore che devono spingerti ad amare soprattutto coloro che non ti amano. Un cuore docile ti aiutare a perdonare e a comprendere gli altri anche quando sbagliano nei tuoi riguardi.



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