lunedì 27 maggio 2013

I sette peccati contro l'Eucaristia

Perché sia salda la chiarezza della fede nella Presenza eucaristica e indiscussa la fedeltà a tale Presenza, ricordiamo la denuncia già fatta dei sette peccati contro la Santissima Eucaristia.

1. Non creder nella Messa come sacrificio, ma celebrarla solo come convito fraterno, come invito alla festa e alla gioia, non alla preghiera e di rin­graziamento e alla penitenza.

2. Negare la partecipazione all'offerta cruenta della Croce sacramentalmente ripresen­tata sull'altare nella celebra­zione di ogni messa.

3. Non credere che le parole della consacrazione produco­no la vera, reale, sostanziale presenza di Gesù Cristo sotto le specie eucaristiche, rite­nendo tale presenza solo simbolica.

4. Non curarsi di briciole e frammenti del pane consacra­to caduti durante la celebra­zione, non considerandoli più materia del sacramento.

5. Non inginocchiarsi durante la Consacrazione, né davanti al tabernacolo, poiché l'Ostia sarebbe solo un simbolo e non il vero Corpo di Cristo.

6. Giudicare superflua la Con­fessione sacramentale prima di comunicarsi, anche in stato di peccato mortale, perché sarebbe sufficiente amare Cristo, fidarsi dei suoi meriti e rimettersi alla misericordia del Padre. Con la conseguen­te moltiplicazione dei sacri­legi.

7. Ritenere che basti la recita del Confiteor per ottenere il perdono dei peccati mortali, dimenticando che Gesù ha detto ai suoi apostoli: "A chi rimetterete i peccati saranno rimessi, a chi non li rimetterete resteranno non rimessi" (Gv. 20)


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