Gli sposi cristiani siano “il volto sorridente della Chiesa, i migliori messaggeri dell’amore nutrito dalla fede”: questo il messaggio indirizzato da Benedetto XVI ai partecipanti all’11.mo Incontro internazionale del movimento di spiritualità coniugale “Equipes Nôtre Dame”. L’evento, che si è aperto ieri a Brasilia, è incentrato sul tema “Osare il Vangelo”. Ce ne parla Isabella Piro:
È un messaggio di speranza quello che il Papa ha inviato alle migliaia di partecipanti al convegno delle Equipes Nôtre Dame, il movimento di spiritualità coniugale nato nel 1939 su iniziativa del sacerdote francese padre Henri Caffarel. Nel messaggio, a firma del cardinale segretario di Stato Bertone, e letto durante la cerimonia inaugurale dell’Incontro, il Pontefice non nasconde “i problemi e le difficoltà che il matrimonio e la famiglia sperimentano oggi, circondati da un clima di crescente secolarizzazione”. Di fronte a tale realtà, dunque, sono proprio gli sposi cristiani a proclamare “le verità fondamentali sull’amore umano ed il suo significato più profondo”, ovvero – come diceva Paolo VI – “un uomo e una donna che si amano, il sorriso di un bambino, la pace di un focolare”, perché in tutto questo si intravede “il riflesso di un altro amore”, quello infinito di Dio.
Certo, scrive il Papa, “questo ideale può sembrare troppo alto” ed è qui che le Equipes Nôtre Dame danno il loro contributo non solo incoraggiando la vicinanza ai sacramenti, ma anche proponendo “suggerimenti semplici e concreti per vivere nel quotidiano la spiritualità di sposi cristiani”. Un suggerimento in particolare sottolinea Benedetto XVI: “il dovere di sedersi”, ossia “l’impegno a mantenere periodicamente un tempo di dialogo personale tra i coniugi”, in cui gli sposi presentano ed ascoltano “con totale sincerità” i problemi “più importanti nella vita di coppia”. Tanto più, continua il Papa, che il mondo attuale, segnato da “individualismo, attivismo, fretta e distrazione” rende “essenziale” il dialogo “sincero e costante tra gli sposi”, così da evitare “incomprensioni che spesso finiscono in rotture insanabili”.
Ricordando, poi, gli insegnamenti del Concilio Vaticano II che “ha offerto alla Chiesa un volto rinnovato del valore dell’amore umano e della vita coniugale e familiare”, il Santo Padre invita i coniugi cristiani ad “essere il volto sorridente e dolce della Chiesa, i migliori e più convincenti messaggeri della bellezza dell’amore sostenuto e nutrito dalla fede, dono di Dio offerto a tutti”, per “scoprire il senso della vita”.
In corso fino al 26 luglio, l’11.mo Incontro internazionale delle “Equipes Nôtre Dame” ha visto una lunga preparazione, durata tre anni, alla quale hanno partecipato oltre 700 volontari. Più di 7mila i partecipanti all’evento ed oltre 400 i sacerdoti presenti, provenienti da tutto il mondo.
RADIO VATICANA
22/07/2012 9.05.00
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