martedì 10 luglio 2012

Gertrud von Le Fort, da "Inni alla Chiesa"


" Porto nel mio grembo i misteri del deserto

e sulla mia testa il tessuto di canuti pensatori.

In me s'inginocchiano popoli che son da tempo scomparsi

e dalla mia anima splendono molti pagani.


Ero anelito, la luce, il compimento di tutti i tempi.

Sono la loro grande conclusione, la loro eterna unità.

Sono la via in cui sfociano tutte le loro vie:

e i secoli mi percorrono per andare a Dio " (...)

" Sei come roccia che affonda nell'Eternità.

Non ti pieghi al giogo degli uomini

e non presti la tua voce alla loro caducità.

La tua ora non scocca mai e i tuoi limiti son senza limiti,

perché in te porti la misericordia del Signore! " (...)

" La tua pace riposa sempre sulle spine

perché ami tutti coloro che ti avversano...

Hai mille ferite da cui scorre la tua misericordia...

Ogni diritto umano deriva da te.

Ogni sapienza umana ha imparato da te.

Sei la scrittura nascosta sotto tutti i segni,

la vena invisibile nel profondo d'ogni acqua ".



Gertrud von Le Fort, da "Inni alla Chiesa”

Nessun commento: