giovedì 12 settembre 2013

Se insorgono i venti delle tentazioni e ti incagli tra gli scogli delle tribolazioni, guarda alla stella, invoca Maria - San Bernardo di Chiaravalle

Et nomen, inquit, Virginis Maria. Loquamur pauca, et super hoc nomine, quod interpretatum maris stella dicitur, et Matri Virgini valde convenienter aptatur. Ipsa namque aptissime sideri comparatur, quia sicut sine sui corruptione sidus suum emittit radium, sic absque sui læsione Virgo parturivit Filium. Nec sideri radius suam minuit claritatem, nec Virgini Filius suam integritatem. Ipsa est igitur nobilis illa stella ex Iacob orta, cuius radius universum orbem illuminat, cuius splendor et præfulget in supernis, et inferos penetrat; terras etiam perlustrans, et calefaciens magis mentes quam corpora, fovet virtutes, excoquit vitia. Ipsa, inquam, est præclara et eximia stella super hoc mare magnum et spatiosum necessario sublevata, micans meritis, illustrano exemplis.
  
O quisquis te intelligis in huius sæculi profluvio magis inter procellas et tempestates fluctuare quam per terram ambulare; ne avertas oculos a fulgore huius sideris, si non vis obrui procellisSi insurgant venti tentationum, si incurras scopulos tribulationum, respice stellam, voca Mariam. Si iactaris superbiæ undis, si ambitionis, si detractionis, si æmulationis, respice stellam, voca Mariam. Si iracundia aut avaritia aut carnis illecebra naviculam concusserit mentis, respice ad Mariam. Si criminum immanitate turbatus, conscientiæ fœditate confusus, judicii horrore perterritus, barathro incipias absorberi tristitiæ, desperationis abysso, cogita Mariam.                                                                                                                                                        
In periculis, in angustiis, in rebus dubiis Mariam cogita, Mariam invoca. Non recedat ab ore, non recedat a corde; et, utimpetres eius orationis suffragium, non deseras conversationis exemplum. Ipsam sequens, non devias; ipsam rogans, non desperas; ipsam cogitans, non erras; ipsa tenente, non corruis; ipsa protegente, non metuis; ipsa duce, non fatigaris; ipsa propitia, pervenis: et sic in temetipso experiris quam merito dictum sit: Et nomen Virginis Maria.



 Il versetto si conclude così: “E il nome della Vergine era Maria”(Lc.1,27). 
Diciamo qualche cosa anche su questo nome, che viene interpretato stella del mare e che bene si adatta alla Vergine Madre. Molto opportunamente, infatti, essa viene paragonata ad una stella, perché come la stella illumina senza corrompersi, così senza infrangere la sua integrità, la Vergine partorì il Figlio. Il raggio non diminuisce lo splendore alla stella, il Figlio non toglie l’integrità alla Madre. 
E’ lei, Maria, la stella di Giacobbe che illumina l’universo intero, il cui splendore rifulge nei cieli e negli abissi, compenetra la terra, riscalda gli spiriti più che non i corpi, alimenta le virtù, dissecca i vizi. Maria è la stella splendente ed unica, necessariamente elevata sul mare maestoso ed immenso della vita, dardeggiante di meriti e lucente di esempi.

 O tu che, nell’instabilità continua della vita presente, ti accorgi di essere sballottato tra le tempeste senza punto sicuro dove appoggiarti, tieni ben fisso lo sguardo al fulgore di questa stella, se non vuoi essere spazzato via dagli uragani. Se insorgono i venti delle tentazioni e ti incagli tra gli scogli delle tribolazioni, guarda alla stella, invoca Maria. Se sei spinto qua e là dalle onde della superbia, dell’ambizione, della calunnia, guarda alla stella, invoca Maria. Se l’ira, l’avarizia, la concupiscenza della carne squassano la navicella del tuo spirito, guarda a Maria. Se turbato per l’enormità dei tuoi delitti, confuso per l’aspetto orribile della tua coscienza, atterrito per l’orrore del giudizio di Dio, cominci a precipitare nel baratro della tristezza e nell’abisso della disperazione, pensa a Maria.
  
Nei pericoli, nei dubbi, nelle perplessità, pensa a Maria, invoca Maria. Maria sia sempre nella tua bocca e nel tuo cuore: e, per impetrare il soccorso della sua preghiera, non dimenticare i suoi insegnamenti. Seguendo i suoi esempi, non ti smarrirai;invocandola, non perderai speranza; pensando a lei, non cadrai nell’errore. Appoggiato a lei non scivolerai; sotto la sua protezione, non avrai paura di niente; con la sua guida, non ti stancherai; per il suo beneplacito, giungerai a destinazione; e così sperimenterai in te stesso quel che significa la frase evangelica:
“ E il nome della Vergine era Maria

FESTA DEL SANTISSIMO NOME DI MARIA
S. BERNARDO DI CHIARAVALLE,
In laudibus Virginis Matris, Homilia 2 Missus est Angelus
Breviario Romano, Mattutino, Lezioni del II Notturno


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