mercoledì 10 aprile 2013

Equilibrio santo nella vita spirituale e nel rapporto con Dio - don Vincenzo Carone

Il tema di oggi é l´equilibrio santo nella vita spirituale e nel rapporto con Dio. 
Le opere buone che tu devi compiere non sono soltanto le opere di carità verso il prossimo , ma anche la devozione mariana, l´ubbidienza al Vangelo, le liturgie, le varie preghiere che devi dire ecc. quando manca una paterna direzione spirituale è possibile perdere l´equilibrio, quello che comunemente si chiama il giusto mezzo o la misura giusta. 
Tutte le opere che tu devi compiere devono essere conformi alla Parola di Dio. 
Innanzitutto la volontà deve volere esattamente quello che Dio vuole, inoltre la conoscenza della Parola di Dio deve essere quella che la Chiesa ti trasmette mediante il Papa e il tuo padre spirituale. 
Se non ti attieni fedelmente a questa regola tu perdi l´equilibrio di tutta la religiosità. Quando si perde l´equilibrio la volontà non riesce più a dirigerti verso l´autenticità della Parola di Dio. 
Il demonio che ti osserva notte e giorno crea subito confusione nella tua volontà. 
Faccio un esempio soltanto per spiegarmi. Tu vivi insieme ad una amica, sai che la Parola di Dio ti impone di realizzare una unione benedetta da Dio mediante il sacramento del Matrimonio. 
Intensifichi le pratiche religiose, specialmente le liturgie che propongono emozioni forti, pellegrinaggi, visioni, messaggi ecc.
L´accavallarsi di sentimenti religiosi e di entusiasmo per i messaggi, producono in te delle forti emozioni religiose. 
Il demonio interviene con la sua logica: ti fa vedere che tu vivi veramente la vita cristiana, e ti dice nella coscienza: Gesù ti ama, ti parla, ti da tante consolazioni spirituali, innalza il tuo spirito verso le realtà invisibili, ti manifesta le meraviglie che la Madonna ti dice, quindi non puoi essere in peccato. 
Il peccato bisogna volerlo fare, tu non vuoi fare il peccato, quello che fai non è peccato, ti trovi in questa situazione: pensi che Gesù sa tutto questo, se ti parla e ti dona il suo amore vuol dire che non vuoi peccare. 
Il demonio praticamente ti confonde mediante la confusione tra volontario e involontario. 
Quando eri piccolo hai accolto la parola di Dio con semplicità ed entusiasmo, pensa un momento al catechismo della tua Prima Comunione. Poi è arrivata la pubertà e hai cominciato a sforbiciare, a tagliuzzare la parola di Dio. certamente qualcuno ti ha detto: non è peccato, tutti fanno cosi specialmente a scuola, è secondo la natura che Dio ha creato, non dar retta al prete, non dar retta a tua mamma. 
Prima facevi i peccati senza che ne fossi cosciente, non sapevi tante cose che ti sono state dette in seguito, adesso invece ti sei liberato dal pensiero che è peccato, perché ti sei convinto che peccato non è, tu vuoi fare il peccato perché pensi che non è peccato. 
A partire dalla pubertà hai cominciato a camminare con questa convinzione, pian piano hai perduto il senso vero del peccato, perché il demonio ti ha confuso la volontà che deve scegliere tra il bene e il male. la volontà è una facoltà del tuo spirito per cui tu sei pienamente libero di volere o rifiutare una cosa anziché un´altra. Tu non puoi volere il male sapendo che è male, questo avviene soltanto nel caso in cui una persona è talmente posseduta dall´influsso del demonio per cui ama il peccato. 
In genere però succede che tu devi prima dichiarare non peccato determinate azioni e poi vuoi il peccato pensando che non è peccato, pensando cioè che il male non è male, è un bene. 

Don Vincenzo Carone




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