Molti, che anche si dicono cristiani cattolici, oggi vivono una fede molto debole che li porta alla incapacità di mettersi sotto le ali dell’amore di Dio, soprattutto nei momenti di crisi, in una quotidianità che spesso crocifigge, ma nella quale è possibile scorgere gli infiniti segni della presenza di Dio.
Gesù a proposito della fede ha parlato chiaro: poiché tu sei tiepido , cioè non sei né caldo né freddo, sto per vomitarti dalla mia bocca” (Ap. 3, 16). La vera risposta agli interrogativi dell’uomo dovrebbe essere il Vangelo, ma quando subentra la paura del tempo che passa inesorabile, senza che si realizzino i propositi umani, ecco che l’uomo, inconsciamente, abbandona la via della verità per andare alla ricerca del surrogato di essa, e tutto ciò lo spinge verso quel mondo occulto, dove astutamente agisce satana (*) senza che la vittima se ne accorga e ne provi il minimo senso di colpa. Virtù come la pazienza, l’attesa, non sono contemplate nella frenesia di questo mondo moderno, dove l’uomo desidera tutto e subito. Le parole come meditazione, riflessione, conversione sono cadute in disuso. Dio non è più al primo posto nella scala dei valori umani, perché l’uomo va alla ricerca della propria strada, del proprio appagamento personale, nell’ambito lavorativo, familiare, personale, cercando una “religione” a proprio uso e consumo.
Sfere di cristallo, candele, tarocchi e talismani hanno preso il posto del Vangelo, dell’Eucaristia, del Santo Rosario.
E’il trionfo della “magia” (*) della “cartomanzia” (*) “della stregoneria” (*), arti divinatorie che allontanano da Dio e dalla verità dottrinale custodita dalla chiesa cattolica. L’uomo nella sua debolezza si lascia affascinare dal desiderio di esercitare il suo potere sulla natura, sul presente, sul futuro, sul prossimo, sugli oggetti e senza neanche saperlo tenta di sostituirsi a Dio. Chi non può avvicinarsi ai maghi per vari motivi, quanto meno legge l’oroscopo portando al collo, insieme alla croce, medagliette raffiguranti il segno zodiacale, oggetti personalizzati per tenere lontana la sfortuna ed allontanare la "negatività" quando invece,
il Catechismo della Chiesa Cattolica al n. 2116 afferma: "La consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti .... sono in contraddizione con l'onore ed il rispetto, congiunto al timore amante, che dobbiamo a Dio solo". Chi confida nell'astrologia (*) è più sicuro dell'oroscopo che della Parola di Dio. L'astrologia è una vera e propria superstizione secondo la quale la vita ed il destino dell'uomo sono influenzati dalla natura degli astri e dalla loro posizione.
Anche la Bibbia condanna l’astrologia:
“ Ti sei stancata dei tuoi molti consiglieri si presentino e ti salvino gli astrologi che osservano le stelle, i quali ogni mese ti pronosticano che cosa ti capiterà. Ecco essi sono come stoppia: il fuoco li consuma; non salveranno se stessi dal potere delle fiamme. ” (Isaia 47, 13-14)
“Adorarono gli astri e servirono il dio Baal. Bruciarono in sacrificio i figli e le figlie. Praticarono magie per conoscere il futuro. Si abbandonarono a pratiche contrarie alla volontà del Signore, tanto da esasperarlo. Il Signore si sdegnò molto contro gli abitanti del regno d'Israele, e perciò li scacciò lontano da sé.” (2 Re 17, 16-17).
“Manasse seguì anche il culto degli astri e li adorò. Bruciò in sacrificio i suoi figli. Praticò magie per conoscere il futuro e stregonerie e consultò quelli che interrogano i morti. Andò continuamente contro la volontà del Signore e provocò il suo sdegno.” (2 Cronache 33, 3.6)
Negli ultimi anni, grazie anche ai mezzi di comunicazione, il mondo dell'occulto si è fatto strada proprio fondando sulle debolezze umane: le ambizioni, il desiderio di affermarsi nel mondo del lavoro e della politica, l’individualismo, l’arrivismo e così via. L’uomo è convinto che attraverso la pratica di incantesimi e magie, può modificare il corso degli eventi a proprio vantaggio. Il pericolo, è costituito dall’avvicinamento al mondo esoterico che, attraverso la pratica di rituali iniziatici e formule, abbraccia direttamente la magia nera (*), la stregoneria (*), il satanismo (*), la possessione diabolica (*) e il vampirismo (*). L’acquisizione della mentalità magica, anche talvolta sotto forma di gioco, rischia realmente di trasformarsi in un personale modo di pensare e di agire, magari da mettere in atto per superare gli ostacoli e le difficoltà di tutti i giorni. Il pericolo è molto più alto nel caso dei bambini e degli adolescenti, che presentano una personalità in fase di formazione.
Eppure la Bibbia parla chiaro in merito al pensiero di Dio verso chi pratica la “magia”.
“Devi far morire la donna che pratica la magia.” (Esodo 22,17)
“Non praticate né la magia né la divinazione.”(Levitico 19,26)
“Tra il popolo di Israele non ci sono maghi, tra i discendenti di Giacobbe non si trovano indovini, perché essi al momento giusto vengono a conoscenza di quel che Dio compie.” (Numeri 23,23).
“Nessuno pratichi la divinazione o cerchi di indovinare il futuro, nessuno eserciti la magia, né faccia incantesimi, o consulti spiriti e indovini; nessuno cerchi di interrogare i morti. Chiunque fa queste cose è considerato dal Signore una vergogna. A causa di tali pratiche vergognose il Signore, vostro Dio, scaccerà quei popoli davanti a voi. I popoli di cui state per occupare il territorio ascoltano gli indovini e gli incantatori, ma a voi il Signore, vostro Dio, non permette di agire così. se un profeta avrà la presunzione di dire in mio nome qualcosa che non gli ho comandato di dire, o parlerà in nome di altri dèi, quel profeta dovrà essere messo a morte.” (Deuteronomio 18,10-12.14.20)
“E io dovrei lasciarmi consultare da voi? No, io, il Signore, il Dio vivente, dichiaro che non mi lascerò consultare da voi!” (Ezechiele 20,31).
“Le vostre visioni sono false, le vostre predizioni bugie.” (Ezechiele 21,34)
“Eliminerò le vostre magie, non resterà vivo tra di voi un solo indovino.”(Michea 5,11).
“Il Signore dell'universo annunzia: "Verrò in mezzo a voi per il giudizio. Mi affretterò a testimoniare contro quelli che praticano la magia.” (Malachia 3,5).
“Poco fa hanno condotto da me i saggi e i maghi per leggermi la scrittura che vedi, ma non ne sono stati capaci.” (Daniele 5,15).
Anche negli Atti degli Apostoli vi sono chiari riferimenti contro la magia. Simon mago viene condannato severamente perché sfruttava la potenza della Spirito a beneficio delle sue pratiche magiche (cfr. At 8, 9-26); e san Paolo rimprovera duramente il mago Elimas perché si opponeva alla conversione del proconsole Sergio (cfr. At 13, 8-12). E ad Efeso: "Un numero considerevole di persone che avevano esercitato le arti magiche portavano i propri libri e li bruciavano davanti a tutti" (At. 19,19).
La Chiesa cattolica ha sempre combattuto ed espresso, durante i secoli, giudizi che oggi così si riassumono nel “Catechismo della Chiesa Cattolica” al n. 2117 : « Tutte le pratiche di magia e di stregoneria con le quali si pretende di sottomettere le potenze occulte per porle al proprio servizio ed ottenere un potere soprannaturale sul prossimo - fosse anche per procurargli la salute - sono gravemente contrarie alla virtù della religione. Tali pratiche sono ancor più da condannare quando si accompagnano ad una intenzione di nuocere ad altri o quando in esse si ricorre all'intervento dei demoni. Anche portare gli amuleti è biasimevole. Lo spiritismo spesso implica pratiche divinatori divinatorie o magiche. Pure da esso la Chiesa mette in guardia i fedeli. Il ricorso a pratiche mediche dette tradizionali non legittima né l'invocazione di potenze cattive, né lo sfruttamento delle credulità altrui».
Sono tanti i cristiani che oggi, pur frequentando la Chiesa, credono nella reincarnazione (*), ignorando del tutto la parola di Dio "E’ stabilito per gli uomini che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio " (Eb. 9, 27) e vanificando la morte e la Resurrezione di Cristo. Sono ancor di più i cattolici praticanti che si spingono verso lospiritismo (*) che, secondo la dottrina e la pastorale della Chiesa rappresentano un gravissimo pericolo per la psiche e per lo spirito: l’esperienza di vari esorcisti , che trova conferma da parte di vari studiosi, porta a ritenere l’occultismo una buona “porta d’entrata” per possibili problemi di ossessione (*), vessazione (*) o possessione diabolica (*).
“Non cercate in nessun modo di entrare in contatto con gli spiriti dei morti, perché questo vi renderebbe impuri.” (Levitico 19,31)
“Se un uomo consulta, in un modo o nell'altro, gli spiriti dei morti, il che è una forma di idolatria, io interverrò contro di lui e lo escluderò dal popolo di Israele.”(Levitico 20,6) ”Se un uomo o una donna hanno l'abitudine di consultare per gli altri gli spiriti dei morti, devono essere messi a morte: saranno uccisi a colpi di pietra. Essi soli saranno responsabili della loro morte.” (Levitico 20,27)
“Non date retta a chi vi dice di consultare gli spiriti e gli indovini che bisbigliano e mormorano formule. La gente dice: "Dopo tutto, ogni popolo deve interrogare le sue divinità e consultare i suoi morti in favore dei vivi". Voi invece dovete ascoltare quel che il Signore vi insegna! Se non ascoltate la sua parola non c’è speranza per voi.” (Isaia 8, 19-20)
“Renderò vani i progetti degli Egiziani e farò fallire la loro politica. Chiederanno aiuto ai loro idoli, andranno a consultare gli indovini e domanderanno consiglio agli spiriti dei morti.” (Isaia 19,3) ”Voi credete che non vi accadrà nulla di male perché dite di aver fatto un patto con la morte e con il mondo dei morti. Pensate che l'imminente catastrofe vi risparmierà perché vi siete messi al sicuro con la menzogna e la falsità. Il mio metro sarà il diritto e la mia livella la giustizia. Il vostro patto con la morte e con il regno dei morti verrà annullato. Quando. arriverà la catastrofe voi sarete sopraffati.” (Isaia 28,15.17-18)
“Saul morì così perché non era rimasto fedele al Signore e non aveva osservato la sua parola; soprattutto egli aveva consultato quelli che evocano gli spiriti invece di interrogare il Signore.” (Cronache 10, 13-14).
Anche il vangelo, attraverso la parabola del “ricco epulone” spiega l'impossibilità per un defunto di farci visita: "Tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare sino a noi" (Lc 16,26).
I cristiani che praticano le tecniche orientali come il Reiki (*), il Tai chi (*), il Feng Shuit (*), lo yoga (*) ecc. sono moltissimi. Queste tecniche, che secondo il pensiero orientale dovrebbero dare saggezza, pace, calma e serenità, con l'andare del tempo portano ad assumere atteggiamenti interiori che non hanno niente a che vedere con il cuore della vita cristiana, che è comunione con Dio mediante la sua grazia.
La grazia è un dono gratuito: "Non dipende dalla volontà né dagli sforzi dell'uomo, ma da Dio che usa misericordia.” (Rm. 9, 16).. Queste tecniche, piano piano, portano lo spirito verso il mondo della religione Orientale, con gravi conseguenze psicologiche e spirituali. A questo si aggiungono spesso le cosiddette “Medicine Tradizionali” che comprendono le discipline antiche tramandate, e quindi preesistenti all’odierna medicina, come la pranoterapia (*), la digitopressione (*) ed altre e anche per queste il Catechismo della Chiesa Cattolica fa un accenno nelle ultime righe del n. 2117 quando fa riferimento alle «pratiche mediche dette tradizionali »
La Bibbia continua a raccomandare:
“Fate attenzione: nessuno vi inganni con ragionamenti falsi e maliziosi. Sono frutto di una mentalità umana o vengono dagli spiriti che dominano questo mondo. Non lasciatevi condannare da gente fanatica che si umilia per adorare gli angeli, corre dietro alle visioni e si gonfia di stupido orgoglio. Questa gente non rimane unita al capo, cioè a Cristo. Voi siete morti con Cristo e siete stati liberati dagli spiriti che dominano il mondo.” (Colossesi 2,8.18-20)
“Negli ultimi tempi, alcuni abbandoneranno la fede, seguiranno maestri d'inganno e dottrine diaboliche. Si lasceranno affascinare da ipocriti e imbroglioni. Non dare ascolto a favole stupide e contrarie alla fede. Essi pensano che la religione sia un mezzo per far soldi. Certo, la religione è una grande ricchezza, per chi si contenta di quel che ha. quando abbiamo da mangiare e da vestirci, contentiamoci.”(1 Timoteo 4, 1-2.7; 65 – 6.8)
“Tra questi vi sono alcuni che entrano nelle case e riescono a dominare certe donnette. E quegli uomini si comportano come i maghi Iannes e Iambres, che si erano messi contro Mosè: essi si mettono contro la verità. Sono uomini dalla mente corrotta, e la loro fede non vale nulla. Ma non andranno molto lontano: presto tutti vedranno che sono stupidi, come è accaduto per quei maghi antichi. gli uomini malvagi e impostori andranno sempre peggio: nello stesso tempo saranno imbroglioni e imbrogliati. si procureranno molti nuovi maestri i quali insegneranno le cose che essi avranno voglia di ascoltare. Non daranno più ascolto alla verità e andranno dietro alle favole.” (2 Timòteo 3,68-9.13; 4,3-4)
“Prendete le armi che Dio vi dà, per poter resistere contro le manovre del diavolo. Infatti noi non dobbiamo lottare contro creature umane, ma contro spiriti maligni del mondo invisibile, contro autorità e potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso. per combattere. le forze del male e saper resistere fino alla fine. Vostra cintura sia la verità. tenete in mano lo scudo della fede con cui potete spegnere le frecce infuocate del Maligno.” (Efesini 6,10-11.14.16)
Il cristianesimo ci propone una immagine di Dio in cui credere, e ci invita anche ad aver fiducia in Lui, soprattutto nei momenti di difficoltà e di incertezza. Per il Cristiano credere in Dio significa fidarsi ciecamente di Lui perché è nostro Padre, e un Padre si prende sempre cura dei suoi figli.
“Tutti i popoli della terra si convertiranno e saranno veramente fedeli al Signore. Abbandoneranno tutti i loro idoli ingannatori che sono stati la causa della loro rovina, e loderanno con sincerità il Signore della storia.” (Tobia 14, 6)
“A differenza dei pagani che domandano oracoli alle statue dei loro idoli, gli ebrei consultarono il libro della legge.” (1 Maccabei 3, 48)
“Se uno vuole approfondire le sue esperienze, sappia che la sapienza conosce il passato e prevede il futuro, conosce le sottigliezze dei discorsi e le soluzioni degli enigmi, prevede fenomeni strani e prodigiosi, la successione delle epoche e dei tempi.” (Sapienza 8,8)
“Allora quelli che si trovavano con Gesù gli domandarono: "Signore, è questo il momento nel quale tu devi ristabilire il regno d'Israele?". Gesù rispose: "Non spetta a voi sapere quando esattamente ciò accadrà: solo il Padre può deciderlo.” (Atti 1, 6-7).
Abbandoniamoci dunque all’amore misericordioso di Dio perché questo mondo ha bisogno, oggi più che mai, di cristiani veri, sinceramente convinti che il Vangelo è l’unica vera risposta a tutti gli interrogativi dell’uomo, anche quelli più inquietanti. Ridiamo a Dio il posto che merita e doniamo a Lui solo, tutta la nostra esistenza.
“Potrebbe venire tra voi qualche profeta o qualche visionario a dirvi di seguire e di adorare altri dei, con i quali non avete nulla a che fare. Cercheranno di dar forza alle loro parole con la predizione di qualche fatto straordinario, che poi si avvererà. Non ascoltate le parole di quel profeta o di quel visionario! Il Signore vostro Dio vi mette alla prova. Egli vuol sapere se lo amate con tutto il cuore e con tutta l'anima. Quel profeta o quel visionario saranno messi a morte: vi hanno infatti proposto di rinnegare il Signore, il vostro Dio. Volevano allontanarvi dalla via.” (Deuteronomio 13,2-4.6)
“Così dice il Signore dell'universo: "Non date retta a quel che vi dicono questi profeti: parlano, parlano, ma vi riempiono la testa di illusioni vane. Le visioni che vi descrivono sono frutto della loro immaginazione: non gliele ho mandate io. Nessuno di loro ha conosciuto i miei progetti...". (Geremia 23, 16.18)
E’ vero, nessuno conosce i progetti di Dio, ma essi si realizzano restando nelle vie del Signore e rispettando i Suoi comandamenti a cominciare dal primo: IO SONO IL SIGNORE DIO TUO NON AVRAI ALTRO DIO ALL’INFUORI DI ME”.
Quando la Vergine Maria ci invita alla conversione del cuore vuol dire che si attende da tutti noi un’opera che, sia pure dolorosa, ci consenta di incontrare Dio in tutta la sua luce, resistendo alle lusinghe del mondo, andando controcorrente se è necessario, affinché la nostra fede non ceda, che diventi sempre più salda, rinunciando per sempre al peccato.
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