Le origini della Medaglia
di San Benedetto da Norcia (480-547) sono antichissime.
Papa Benedetto XIV
(1675-1758) ne ideò il disegno e col Breve del 1742 approvò la Medaglia
concedendo delle indulgenze a coloro che la portano con fede.
Sul diritto della
Medaglia, San Benedetto tiene nella mano destra una Croce elevata verso il
cielo e nella sinistra il libro aperto della santa Regola.
Sull'altare é posto
un calice dal quale esce un serpente per ricordare un episodio accaduto a San
Benedetto: il Santo, con un segno di croce, avrebbe frantumato la coppa
contenente il vino avvelenato datogli da monaci attentatori.
Attorno alla
Medaglia, sono coniate queste parole: «Eius in obitu nostro presentia muniamur»
(«Possiamo essere protetti dalla sua presenza nell'ora della nostra morte»).
Sul rovescio della medaglia, figura la Croce di San Benedetto e le iniziali dei
testi.
Questi versi sono antichissimi.
Essi appaiono in un manoscritto del XIV
secolo a testimonianza della fede nella potenza di Dio e di San Benedetto.
La
devozione della Medaglia o Croce di San Benedetto, divenne popolare intorno al
1050, dopo la guarigione miracolosa del giovane Brunone, figlio del conte Ugo
di Eginsheim, in Alsazia. Brunone, secondo alcuni, fu guarito da una grave
infermità, dopo che gli fu offerta la medaglia di San Benedetto. Dopo la
guarigione, divenne monaco benedettino e poi Papa: fu San Leone IX, morto nel
1054. Tra i propagatori bisogna annoverare anche San Vincenzo de' Paoli (1581-1660).
Grazie che si ottengono con la Medaglia
I fedeli hanno sperimentato la sua potente efficacia mediante l intercessione di San Benedetto, nei seguenti casi:
contro i malefici e le altre opere diaboliche;
per allontanare da qualche luogo gli uomini male intenzionati;
per curare e sanare gli animali dalla peste oppure oppressi dal maleficio;
per tutelare le persone dalle tentazioni, dalle illusioni e vessazioni del demonio specie quelle contro la castità;
per ottenere la conversione di qualche peccatore, particolarmente quando si trova in pericolo di morte;
per distruggere o rendere inefficace il veleno;
per allontanare la pestilenza;
per restituire la salute a quelli che soffrono di calcolosi, di dolori ai fianchi, di emorragie, di emottisi; a quanti sono morsi da animali contagiosi;
per ottenere l'aiuto divino alle mamme in attesa onde evitare l'aborto;
per salvare dai fulmini e dalle tempeste.
La Medaglia di San Benedetto non è un amuleto o un portafortuna!
I fedeli hanno sperimentato la sua potente efficacia mediante l intercessione di San Benedetto, nei seguenti casi:
contro i malefici e le altre opere diaboliche;
per allontanare da qualche luogo gli uomini male intenzionati;
per curare e sanare gli animali dalla peste oppure oppressi dal maleficio;
per tutelare le persone dalle tentazioni, dalle illusioni e vessazioni del demonio specie quelle contro la castità;
per ottenere la conversione di qualche peccatore, particolarmente quando si trova in pericolo di morte;
per distruggere o rendere inefficace il veleno;
per allontanare la pestilenza;
per restituire la salute a quelli che soffrono di calcolosi, di dolori ai fianchi, di emorragie, di emottisi; a quanti sono morsi da animali contagiosi;
per ottenere l'aiuto divino alle mamme in attesa onde evitare l'aborto;
per salvare dai fulmini e dalle tempeste.
La Medaglia di San Benedetto non è un amuleto o un portafortuna!
Numerosi sono gli effetti benefici attribuiti alla stessa: guarigioni,
protezione contro il demonio, grazia di preparazione ad una santa morte... Ma
attenzione, la medaglia non è un talismano che annullerebbe le prove della
nostra vita, ma un mezzo che ci aiuta a superarle. Le parole scritte attorno alla
Croce sono quelle che San Benedetto pronunciò rispondendo alla tentazione del
demonio. Possiamo farle nostre in uno spirito di fede, sapendo che la Croce di
Cristo é pegno della nostra vittoria e della nostra salvezza. Questa medaglia è
un sacramentale della Chiesa cattolica, un segno sacro dal quale sono
significati e ottenuti effetti, grazie alla preghiera della Chiesa. Per trarre
vantaggi da questa preghiera e da questa Medaglia, non basta farla benedire e
portarla come se fosse un portafortuna: i benefici che speriamo di ottenere
sono proporzionati alla crescita della nostra fede e della nostra fiducia in
Dio e in San Benedetto.
Promessa di San Benedetto ai suoi devoti
San Benedetto è invocato per ottenere una buona morta e la salvezza eterna.
Egli apparve un giorno a Santa Geltrude (1256-1302), dicendo: «Chiunque mi ricorderà la dignità per cui il Signore ha voluto onorarmi e beatificarmi, concedendomi di fare una morte così gloriosa, io lo assisterò fedelmente in punto di morte e mi opporrò a tutti gli attacchi del nemico in quell'ora decisiva. L'anima sarà protetta dalla mia presenza, essa resterà tranquilla malgrado tutte le insidie del nemico, e felice si slancerà verso le gioie eterne».
Promessa di San Benedetto ai suoi devoti
San Benedetto è invocato per ottenere una buona morta e la salvezza eterna.
Egli apparve un giorno a Santa Geltrude (1256-1302), dicendo: «Chiunque mi ricorderà la dignità per cui il Signore ha voluto onorarmi e beatificarmi, concedendomi di fare una morte così gloriosa, io lo assisterò fedelmente in punto di morte e mi opporrò a tutti gli attacchi del nemico in quell'ora decisiva. L'anima sarà protetta dalla mia presenza, essa resterà tranquilla malgrado tutte le insidie del nemico, e felice si slancerà verso le gioie eterne».
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