10 anni di vita è proprio una bella fetta di esistenza, tutto il decennio dei 30, fino agli....anta!!!! Avrei voluto fermarmi a raccogliere qualche perla da ogni anno passato, ma sarebbe troppo lungo. Spero di riuscire a farlo più avanti: fermarsi con calma a contemplare il cammino fatto anche grazie a tutti voi, ritengo sia molto importante. Ma per questo saluto decido di tornare ad un brano di Vangelo che mi ha sempre commosso fin dal giorno in cui l'ho commentato nel cortile del mio oratorio di Rho 16 anni fa, lo abbiamo ascoltato in queste domeniche estive:
"Gesù attraversa il lago con i discepoli stanchi ma contenti, carichi di situazioni da raccontare dopo la prima esperienza di annuncio. Cercano un posto per riposare un pò. Sulla riva una folla lo attende: Gesù si commuove (i discepoli forse un pò meno): pecore senza pastore. Dona anzitutto una Parola che raduna dalla dispersione e poi mostra possibile un miracolo da noi sempre così cinicamente negato: il nostro limite può non deprimerci, schiacciarci, farci paura..."abbiamo cinque pani e due pesci, ma cosa è questo per tanta gente?"
Sedetevi in gruppetti.
Prendete il vostro nulla.
Ringraziate.
Spezzate...
Questo è ciò che ha stupito e commosso me. Mi ha liberato (un pò almeno) dalla paura di ciò che non sono, di ciò che non ho....Questa è la Parola, non mia, che vorrei lasciarvi. Essa ha guidato, ispirato, corretto, giudicato il mio agire. I limiti, le oscurità, i difetti....di ciascuno, sui quali si scatena la provata arte del giudizio reciproco, dell'esclusione, del pettegolezzo, che rende amara e deludente la relazione umana fino alla chiusura e al cinismo, sono anche il luogo di una verità che può essere fatta senza paura: Il problema non sono i 5000 pani che mi mancano, ma come imparo a guardare ai 5 pani che ho: ringrazio e spezzo e non temo di dire che ho bisogno degli altri e smaschero l'inganno del farcela da solo e del bastare a me stesso. Quante persone ho visto risorgere da questo annuncio. Di questo ringrazio Dio per il ministero e offro a Lui ancora questa povera pasta d'uomo con la quale, inaudito, può fare grandi cose, E ringrazio in particolare don Giorgio, don Giuseppe, don Gianni, don Stefano che hanno condiviso con me questo ministero. Ma anche tutti coloro che dando ascolto a questa parola e praticandola, come dice Gesù, ho sentito come fratelli, sorelle e madri.
Buon cammino alla comunità di San Pio con l'invito a credere sempre nell'azione dello Spirito come scriveva il card. Martini:
"Lo Spirito c'è, anche oggi,
come al tempo di Gesù e degli apostoli:
c'è e sta operando,
arriva prima di noi, lavora più di noi
e meglio di noi; a noi non tocca
nè seminarlo nè svegliarlo,
ma anzitutto rionoscerlo,
accoglierlo, assecondarlo,
fargli strada, andargli dietro.
C'è e non si è mai perso d'animo rispetto al nostro tempo; al contrario sorride, danza, penetra, investe, avvolge, arriva anche là dove mai avremmo immaginato.
Con affetto
don Luciano