Presenti personalità vaticane, i cardinali di Hong Kong, politici e leader religiosi. Il dono del presidente Ma Ying-jeou. Fra i 5mila fedeli, molti aborigeni e giovani. Commozione davanti al video del suo saluto estremo: "le mani vuote, porto solo ciò che ho compiuto nella vita".
Più di cinquemila fedeli hanno partecipato alle esequie del card. Shan Kuo-hsi, insieme a personalità vaticane, ai due cardinali di Hong Kong e alla presenza di leader religiosi e politici. La messa è stata celebrata lo scorso primo settembre nella palestra-auditorium della scuola media secondaria San Domenico, a Kaohsiung.
Durante la celebrazione, mons. Liu Cheng-chung (劉掁忠), vescovo di Kaohsiung , ha spiegato che "avendo fatto voto di povertà, Shan Kuo-hsi aveva chiesto di avere delle semplici esequie, senza lusso e senza sfarzo". Non erano stati accettati quindi fiori e complicati addobbi, eccetto le candele e il crocifisso. La sorella Shan Ai-yun (單愛雲)di 86 anni era arrivata dalla Cina popolare per dare l'ultimo saluto all'amato fratello. Fra i prelati presenti alla celebrazione c'erano il segretario della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, mons. Savio Hon Tai-Fai (韓大輝), l'ex vescovo di Hong Kong, card. Joseph Zen Ze-kiun (陳日君) insieme all'attuale cardinale di Hong Kong, John Tong Hon (湯漢).
Il presidente di Taiwan Ma Ying-jeou (馬英九) ha offerto una placca ricordo di tributo al cardinale defunto come ringraziamento per il suo grande contributo alla società taiwanese.
Anche il Maestro buddista Xing Yun (釋星雲) ha ringraziato il cardinale Shan per la sua amicizia, per la generosità che ha espresso alla gente di Taiwan essendo un costruttore di pace e un grande educatore: "umile e misericordioso, è stato veramente un grande amico".
Il delegato della Santa Sede residente a Taiwan, mons. Paul Russell, durante il funerale ha letto a tutti una lettera del Segretario di Stato del Vaticano, Cardinale Tarcisio Bertone, come messaggio di sentito cordoglio per la perdita di una grande evangelizzatore e di una importantissima figura di riferimento tra i fedeli del mondo cinese.
I moltissimi fedeli presenti, tra cui molti aborigeni vestiti con gli abiti tradizionali, erano venuti da luoghi più diversi dell'isola.
Il cardinale era già molto conosciuto ed apprezzato come vescovo di Hualian e di Kaohsiung, ma si era reso ancora più stimato grazie alle sue instancabili visite ai giovani e alle conferenze a cui aveva partecipato testimoniando la sua fede e il suo amore per la vita negli ultimi anni, quando già sofferente per la malattia non mancava di essere un esempio di speranza.
Il momento più toccante della messa funebre è stato la proiezione di un video preregistrato con il cardinal Shan che rassicura: "Ho lottato e non ho rimorsi nella mia battaglia per la vita. Ho avuto alti e bassi, ma chiedo perdono di cuore per le cose che non ho fatto bene" e ringraziava tutti i partecipanti testimoniando, con quell'umore che lo caratterizzava, che "ora sono steso nella bara con le mie due mani vuote, e posso portare con me soltanto ciò che ho compiuto nella mia vita" (如今躺在棺材中兩手空空,能帶去的只是一生的功過而已).
In quel momento la commozione si è fatta sentire in maniera ancor più forte, potendo per un'ultima volta rivedere la sua persona e riascoltare il tono sereno della sua voce. Accanto a moltissimi adulti e anziani, vi era una massiccia presenza di persone molto giovani che testimoniavano la fiducia che il cardinale riponeva in loro. Questo è il segno di maggior speranza per la Chiesa di Taiwan.
3 SETTEMBRE 2012Taipei (AsiaNews)
TAIWAN-CINA-VATICANO
di Xin Yage
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