martedì 29 ottobre 2013

San Gaetano Errico

Quarto Kalendas Nouembris. Luna uicesima quarta. In Secundo Miliario a Neapoli ad Capuam, beati Caietani Errico, presbyteri, qui studiosissime spirituales recessiones atque adorationem erga Sanctissimum Sacramentum promouit ad animas Christum conciliandas atque Congregationem Missionariorum Sacrorum Cordium Iesu et Mariae fundauit

À Secondigliano près de Naples, en 1860, le bienheureux Gaétan Errico, prêtre, qui favorisa de tout son pouvoir les retraites spirituelles et l’adoration eucharistique pour gagner les âmes au Christ, et qui fonda dans ce but la Congrégation des Missionnaires des Saints Cœurs de Jésus et Marie 

A Secondigliano vicino a Napoli, beato Gaetano Errico, sacerdote, che promosse con impegno i ritiri spirituali e la contemplazione dell’Eucaristia come strumenti per avvicinare le anime a Cristo e a tal fine fondò i Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e Maria

 - En Secondigliano, cerca de Nápoles, en la Campania, san Cayetano Errico, presbítero, que fomentó los retiros espirituales y la devoción a la Eucaristía, para ganar almas para Cristo, y fundó también la Congregación de Misioneros de los Sagrados Corazones de Jesús y María.



Nasce a Secondigliano, Napoli, il 19 ottobre 1791, figlio di un umile maccaronaio e terzo di nove fratelli. Cominciò subito a lavorare ma ben presto entrò in Seminario (tutti i giorni dove percorrere un tragitto di 16 chilometri e viceversa per raggiungerlo) e si dedicò completamente all'aiuto ai poveri, ai malati terminali e ai carcerati. Fu soprattutto un confessore, a tutte le ore del giorno e della notte, e un predicatore instancabile. Ma fu anche un ricercato consigliere spirituale, apprezzato dai vescovi di Napoli e dal re Ferdinando. Fondò, nel 1833, la congregazione dei «Missionari dei sacri cuori di Gesù». Assai dedito alla preghiera, spesso trascorreva l'intera notte in adorazione davanti al Santissimo Sacramento. Beatificato da Giovanni Paolo II il 24 aprile 2001. È stato canonizzato da Benedetto XVI il 12 ottobre 2008 in piazza San Pietro a Roma. (Avvenire)

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