domenica 2 marzo 2014

Omelia di padre Ermes Ronchi, Cercate il Regno, trovate la libertà - Domenica 2 marzo 2014 - VIII Domenica del Tempo Ordinario

Gesù rilancia la sua sfi­da per un altro modo di essere uomini: non preoccupatevi delle cose, c'è dell'altro che vale di più. È la sfida contenuta nella pre­ghiera nel Padre Nostro: dac­ci oggi il nostro pane quoti­diano. Ti chiediamo solo il pane sufficiente per oggi, il pane che basta giorno per giorno, come la manna nel deserto, non l'affanno del di più. È la sfida del monaco: conosco monasteri che vivono così, come uccelli e co­me gigli, quotidianamente dipendenti dal cielo. Ma questa sfida è anche per tut­ti noi, pieni di cose e spa­ventati dal futuro. La vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?
Occuparsi meno delle cose e di più della vita vera, che è fatta di relazioni, consape­volezza, libertà, amore. Vuoi volare alto, come un uccello, vuoi fiorire nella vita come un giglio? Allora devi depor­re dei pesi. Madre Teresa di Calcutta soleva dire: tutto ciò che non serve pesa! Meno cose e più cuore! Non una rinuncia, ma una libera­zione. Dalle cose, dalla 'roba' diventata padrona dei pen­sieri. Guardate gli uccelli del cie­lo... Osservate i gigli del cam­po... se l'uccello avesse pau­ra perché domani può arri­vare il falco o il cacciatore, non canterebbe più, non sa­rebbe più una nota di libertà nell'azzurro. Se il giglio temesse la tem­pesta che domani può arri­vare, o ricordasse il tempo­rale di ieri, non fiorirebbe più.
Gesù osserva la vita, e la vita gli parla di fiducia e di Dio. E a noi dice: beati i puri di cuo­re perché vedranno Dio, ve­dranno in tutto ciò che esiste un punto verginale e fidu­cioso che è la presenza di Dio, vi scopriranno un alta­re dove si celebra la comu­nione tra visibile e invisibile. Allora: non affannatevi, quel­l'affanno che toglie il respiro, per cui non esistono feste o domeniche, non c'è tempo per chi si ama, per contem­plare un fiore, una musica, la primavera.
Cercate prima di tutto il Re­gno di Dio e queste cose vi sa­ranno date in più. Non è mo­ralista il Vangelo, non si op­pone al desiderio di cibo e vestito, dicendo: è sbagliato, è peccato, non serve. Anzi, tutto questo lo avrete, ma in tutt'altra luce. «Il cristianesi­mo non è una morale ma u­na sconvolgente liberazione» ( Vannucci). Libera dai pic­coli desideri, per desiderare di più e meglio, per cercare ciò che fa volare, ciò che fa fiorire e ti mette in armonia con tutto ciò che vive. Inse­gna un rapporto fiducioso e libero con se stessi, con il corpo, con il denaro, con gli altri, con le più piccole crea­ture e con Dio.
Cercate il regno, occupatevi della vita interiore, delle re­lazioni, del cuore; cercate pa­ce per voi e per gli altri, giu­stizia per voi e per gli altri, a­more per voi e per gli altri. Meno cose e più cuore! E tro­verete libertà e volo.

Omelia di padre Ermes Ronchi

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