Non preoccupatevi del domani... Quando la
preoccupazione del domani stringe il tuo sentire, nessun istante potrà più
essere per te un dono, perché vivi sempre proiettato altrove. La vita vale più
del cibo, del vestito, del lavoro, della casa. Ma la vita sfugge se queste cose
diventano il centro di tutto.
Se tu condividi con altri, la tua vita si
arricchisce perché altri condivideranno con te. Se tu prendi e tieni solo per
te, nessuno ti penserà "bisognoso" e quindi resterai solo, e dovrai
continuamente ingegnarti per procurarti tutto. Prova a mettere nella tua mano
una manciata di sabbia. Se vuoi che rimanga lì, nella tua mano, non stringere
le dita! Se stringi, se ne scivola via e non ti resta niente. Questo è il
segreto. Tutto quello che stringi e chiudi in te e per te, muore, se ne scivola
via, non ti resta niente. Se la tua vita è aperta invece, non perdi nulla ma
anzi puoi ricevere ancora.Gesù, le tue parole come sempre sono chiavi che aprono le porte chiuse dei nostri egoismi. Che io cerchi di essere come te, figlio del Padre. Che io mi senta come gli uccelli nel cielo, libero di volare nel riconoscere ciò che mi è dato, libero dalle preoccupazioni che incastrano i miei pensieri. Tu sei il mio pane, Gesù, e in te non manco di nulla: il calice della mia vita trabocca...
Vivi il tuo oggi contento: il tuo cuore sarà in pace e si accorgerà di quante possibilità ha di donarsi e di aprirsi alla vita. Ogni piccolo gesto, ogni pensiero, ogni parola, ogni sentimento diventa meraviglioso perché è pieno di vita. Se invece tu, mentre fai una cosa ne pensi un'altra, non fai né quella che stai facendo né quell'altra. E ti senti vuoto, inconcludente. Non farti schiavo di oggetti, di desideri che ti portano via dal tuo presente. In ogni giorno ci sono tesori da scoprire, ma devi cercarli. Gesù li nasconde per te dietro le cose più semplici. E invece tu cerchi sempre quelle straordinarie, ecco perché non li trovi. Se impari ad amare totalmente in ogni cosa che vivi, si fa spazio nel mondo il regno di Gesù dove l'amore è la parola d'ordine.
Omelia a cura del Monastero Janua Coeli
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