In Maria, assunta in cielo al termine della sua vita terrena, risplende la
vittoria definitiva di Cristo sulla morte, entrata nel mondo a causa del
peccato di Adamo. È stato Cristo, il "nuovo" Adamo, a sconfiggere la
morte, offrendosi in sacrificio sul Calvario, in atteggiamento di amore
obbediente al Padre. Egli ci ha così riscattati dalla schiavitù del peccato e
del male. Nel trionfo della Vergine, la Chiesa contempla Colei che il Padre ha
scelto come vera Madre del suo Figlio unigenito, associandola intimamente al
disegno salvifico della Redenzione.
L'uomo moderno, forse più che nel passato, è preso da interessi e preoccupazioni materiali. Cerca sicurezza e non di rado sperimenta solitudine e angoscia. E che dire poi dell'enigma della morte? L'Assunzione di Maria è un evento che ci interessa da vicino proprio perché ogni uomo è destinato a morire. Ma la morte non è l'ultima parola. Essa - ci assicura il mistero dell'Assunzione della Vergine - è transito verso la vita incontro all'Amore. È passaggio verso la beatitudine celeste riservata a quanti operano per la verità e la giustizia e si sforzano di seguire Cristo.
Beato Giovanni Paolo II, Omelia, Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, 15 agosto 2001
Nessun commento:
Posta un commento