venerdì 23 agosto 2013

Il grande comandamento - Santa Teresa d'Avila

Dio ci chiede soltanto due cose : che lo amiamo, e che amiamo il nostro prossimo. Tale deve essere la meta dei nostri sforzi. Se ci conformiamo a queste due cose, in modo perfetto, adempiamo la sua volontà e gli siamo uniti. Quanto però siamo lungi dall'adempiere questo doppio precetto, come lo dovremmo al servizio di un Dio così grande ! Voglia Sua Maestà darci la sua grazia, affinché meritiamo di giungere a questa perfezione, perché questo è in nostro potere, se lo vogliamo. 

Il segno più sicuro, secondo me, per sapere se abbiamo questo doppio amore, consiste nell'amare veramente il prossimo. Perché non possiamo avere la certezza che amiamo Dio, anche se ne abbiamo degli indizi molto seri ; invece possiamo sapere sicuramente se amiamo il prossimo. Siate certe che quanto più scoprirete in voi progressi nell'amore del prossimo, tanto più avrete progredito nell'amore di Dio. L'amore che Dio nutre per noi è così profondo che, ricambiando quello che abbiamo per il prossimo, perfeziona in mille modi quello che proviamo per lui stesso ; non ho nessun dubbio su questo punto. È il motivo per cui è molto importante considerare bene come amiamo il prossimo ; se questo amore è perfetto, possiamo stare tranquilli. Perché, secondo me, la nostra natura è così depravata che, se il nostro amore per il prossimo non prendesse le sue radici nell'amore stesso di Dio, non potrebbe innalzarsi alla perfezione.

Santa Teresa d'Avila (1515-1582), carmelitana, dottore della Chiesa
Il Castello interiore, Quinta Dimora,


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