giovedì 22 agosto 2013

Omelia, Assunzione della Beata Vergine Maria, 15 agosto 1999, Beato Giovanni Paolo II,

"Magnificat anima mea Dominum" (Lc 1, 46)! La Chiesa pellegrina nella storia si unisce al cantico di esultanza della Beata Vergine Maria; esprime la sua gioia e loda Iddio perché la Madre del Signore entra trionfante nella gloria del cielo.

Grazie alla vittoria pasquale sulla morte di Cristo, la Vergine di Nazaret, unita profondamente al mistero del Figlio di Dio, ne ha condiviso in modo singolare gli effetti salvifici. Ha corrisposto pienamente col suo "Sì" alla divina volontà. Attraverso di Lei, infatti, è venuto nel mondo il Signore della vita. I credenti esultano e la venerano quale Madre dei figli redenti da Cristo. La contemplano come "segno di consolazione e di sicura speranza" per ogni uomo e per ogni popolo in cammino verso la Patria eterna.


Assunta in cielo, Maria indica la via di Dio, la via del Cielo, la via della Vita. La mostra ai suoi figli battezzati in Cristo e a tutti gli uomini di buona volontà. La apre soprattutto ai piccoli e ai poveri, prediletti della divina misericordia. Ai singoli ed alle nazioni, la Regina del mondo svela la potenza d'amore di Dio, i cui disegni disperdono quelli dei superbi, rovesciano i potenti e innalzano gli umili, ricolmano di beni gli affamati e rimandano i ricchi a mani vuote (cfr Lc 1, 51-53).






Affresco: Filippo Lippi, Incoronazione della Vergine, XV secolo. Duomo di Spoleto.

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