Nelle apparizioni della Vergine Maria a Fatima, nel 1917, sono state
confermate le due principali devozioni mariane che hanno resistito alla prova
del tempo: quella del Rosario e quella dello Scapolare.
Alla conclusione delle apparizioni, il giorno 13 ottobre 1917, mentre avveniva
il grande miracolo del sole, visto da più di 70.000 persone, la Madre di Dio si
mostrò ai tre pastorelli nelle vesti di Nostra Signora del Monte Carmelo,
presentando loro, nelle mani, lo Scapolare.
E' certo che, avvenendo nel momento più alto fra tutti i fenomeni accaduti a
Fatima, quest'apparizione finale non fu un dettaglio senza importanza. Si può
concludere perfino che i privilegi inestimabili legati allo Scapolare sono parte
integrante del Messaggio che ci ha lasciato la Madre di Dio a Fatima,
unitamente al Rosario ed alla devozione al Cuore Immacolato di Maria.
Infatti, i riferimenti all'Inferno e al Purgatorio, la necessità della
penitenza e l'intercessione di Nostra Signora contenuti nel Messaggio sono in
assoluta consonanza con le promesse collegate allo Scapolare.
Chi pone l'attenzione sul vero significato delle apparizioni, concluderà
facilmente che l'esaudimento delle richieste di Nostra Signora di Fatima impone
che si conosca l'importanza del dono dello Scapolare, e che questo sia diffuso
il più ampiamente possibile
LA FAMIGLIA SPIRITUALE DI SANT'ELIA
Nello scenario della Galilea, in un piccolo promontorio sopra il Mare
Mediterraneo, si eleva il Monte Carmelo, rifugio di molti virtuosi santi che,
nell'Antico Testamento, si ritiravano in quel luogo solitario per pregare per
la venuta del Divino Salvatore. Ma nessuno di loro, tuttavia, impregnò di tante
virtù quelle rocce benedette quanto Sant'Elia.
Una bella tradizione ci dice che, sull'esempio di Sant'Elia, vi furono sempre
sul Monte Carmelo eremiti che lassù vissero e pregarono, recuperando e
trasmettendo ad altri lo spirito eliatico. E quel luogo santificato da uomini
contemplativi richiamava altri contemplativi.
Verso il secolo IV, quando cominciarono ad apparire i primi monaci solitari
dell'Oriente, le pendici rocciose del Monte Carmelo accolsero una cappella,
nello stile delle comunità bizantine, le cui tracce si vedono ancor oggi.
Più tardi, verso il secolo XII, un gruppo di nuove vocazioni, questa volta
venute dall'Occidente unitamente alle Crociate, aggiunse nuovo fervore
all'antico movimento. Subito venne edificata una piccola chiesa dove la
comunità si dedicava alla vita di preghiera, sempre animata dallo spirito di
Elia.
La crescita del numero dei fratelli di Nostra Signora del Monte Carmelo rendeva
necessaria un'organizzazione più perfezionata. Nel 1225 una delegazione
dell'Ordine si diresse a Roma per richiedere alla Santa Sede l'approvazione di
una Regola, effettivamente concessa dal Papa Onorio III nel 1226.
Con l'invasione dei Luoghi Santi da parte dei musulmani, il superiore del Monte
Carmelo diede il permesso ai religiosi perché si trasferissero in Occidente
dove fondarono nuove comunità.
SAN SIMONE STOCK
Nel Continente Europeo i frati del Carmelo cominciarono ad andare vagando come
membri di un Ordine quasi sconosciuto, malvisto e sull'orlo della scomparsa. La
famiglia religiosa di Elia sembrava un tronco secco e vecchio, destinato a
disfarsi in poco tempo.
Era il momento atteso da Nostra Signora per far rifiorire, sull'alto della
verga disseccata, un fiore: San Simone Stock. Questo inglese di riconosciuta
virtù, era stato eletto all'incarico di Generale dell'Ordine.
Pregando Nostra Signora con molto fervore San Simone La implorò che non
permettesse la scomparsa dell'Ordine Carmelitano. In questa desolante
situazione la Santissima Vergine apparve al suo buon servitore (nel 1251) e gli
consegnò lo Scapolare, perché fosse usato sopra le vesti.
In quell'epoca i servi usavano una tunica come abito civile. Sopra di essa
indossavano una tunica più piccola, che indicava, per il colore e per
caratteristiche peculiari, l'identità del suo padrone. Lo Scapolare del Carmelo
era simile a questa piccola tunica. Nostra Signora consegnava, quindi, a San
Simone Stock, una livrea propria dei suoi servi, affinché fosse usata da tutti
i carmelitani, e prometteva:
“Ricevi, figlio dilettissimo, lo Scapolare del tuo Ordine, segno della mia
fraterna amicizia, privilegio per te e per tutti i carmelitani. Coloro che
moriranno rivestiti di questo Scapolare non andranno nel fuoco dell'Inferno.
Esso è un segno di salvezza, di protezione e di sostegno nei pericoli e di
alleanza di pace per sempre".
Questa meravigliosa promessa della Santissima Vergine non è di poco valore per
il cristiano che realmente desidera salvare la sua anima. Molti Papi e teologi
hanno confermato e spiegato che chi ha una vera devozione per lo Scapolare e lo
usa effettivamente riceverà da Maria Santissima la grazia della contrizione e
della perseveranza finale. E' una promessa simile a quella dei Primi Cinque
Sabati del Mese e dei Primi Nove Venerdì del Mese.
IL PRIVILEGIO SABATINO
Ma una seconda promessa fatta da Nostra Signora del Carmelo ha dato una ancor
più rilevante importanza alla devozione dello Scapolare.
In un’apparizione al Papa Giovanni XXII, riferendosi a quelli che avrebbero
portato lo Scapolare durante la loro vita, la Santissima Vergine disse quanto
segue:
“O Giovanni, Vicario del mio diletto Figlio… concedi ampia conferma al mio
santo e devoto ordine del Carmelo, iniziato da Elia ed Eliseo… E anche altri,
se entreranno, faranno parte per Devozione, portando l’Abito Santo… Io, Madre
Grazia, libererò quanto prima e specialmente il primo sabato dopo la sua morte,
quanti troverò nel Purgatorio: li libererò e li condurrò al monte santo della
Vita Eterna".
Lo stesso Pontefice confermò questa indulgenza plenaria nella celebre Bolla
Sabatina, del 3 marzo 1322, confermata posteriormente da diversi Papi come
Alessandro V, Clemente VII, Paolo III, San Pio V e San Pio X.
Nel 1950 il Papa Pio XII scrisse sopra lo Scapolare, esprimendo il suo
desiderio perché "sia il simbolo della consacrazione al Cuore Immacolato
di Maria, della quale abbiamo molto bisogno in questi tempi tanto pericolosi”.
Scrisse anche: “Non si tratta di cosa di poco conto, ma dell’acquisto della
Vita Eterna, in virtù della tradizionale promessa della Beata Vergine. Si
tratta infatti dell’impresa più importante e del modo più sicuro di attuarla…”
(Lett. “Neminen profecto”, 11 febbraio 1950).
Il Papa Paolo VI esortava (nel 1965): “Abbiamo in grande stima le pratiche e
gli esercizi di pietà verso la Beatissima Vergine, raccomandati lungo i secoli
dal Magistero della Chiesa, tra i quali stimiamo di dover ricordare
espressamente la religiosa prassi del Rosario e dello Scapolare del Carmelo”.
Anche il Papa Giovanni Paolo II lo ha raccomandato insistentemente.
All'inizio lo Scapolare era di uso esclusivo dei religiosi carmelitani. Più
tardi, la Chiesa, volendo estendere i privilegi e i benefici spirituali di
questo abito religioso a tutti i cattolici, estese la possibilità del suo
ricevimento a tutti i fedeli.
A partire dal misericordioso intervento della Madre di Dio, dopo l’apparizione
a San Simone Stock, l'Ordine Carmelitano rifiorì e conobbe altri periodi di
gloria, accrescendo in tutta la Chiesa Cattolica la devozione alla Santissima
Vergine. In questo Ordine nacquero tre luminari, per non citare che questi, che
risplenderanno dappertutto e per sempre nel firmamento della Chiesa: Santa
Teresa d’Avila, San Giovanni della Croce e Santa Teresa del Bambino Gesù, tutti
e tre proclamati “Dottori della Chiesa”.
LO SCAPOLARE E IL MESSAGGIO DI FATIMA
Nel 1917, a Fatima, a conclusione delle apparizioni, durante le quali Nostra
Signora proclamò la verità della sua sovranità e profetizzò il trionfo del suo
Cuore Immacolato, Ella apparve rivestita dell'abito della sua più antica
devozione, quello del Carmelo. E, in questo modo, mostrò come una sintesi tra
lo storicamente più remoto (il Monte Carmelo), il più recente (la devozione al
Cuore Immacolato di Maria) ed il futuro glorioso, che è il trionfo ed il regno
di questo stesso Cuore.
Lo Scapolare è un segno inequivocabile che il cattolico zelante
dell'adempimento delle richieste della Madre di Dio troverà in questa devozione
una fonte abbondante di grazie per la sua conversione personale e per il suo
apostolato, specialmente in questi tempi di profonda scristianizzazione della
nostra società. Questo "Vestito di Grazia" fortificherà la sua
certezza che, nel chiudere gli occhi a questa vita e nell'aprirli all’eternità,
troverà il suo fine ultimo, Cristo Gesù.
QUESTIONI PRATICHE SULLO SCAPOLARE
1 Gode dei privilegi legati allo Scapolare colui che diventa membro della
famiglia carmelitana. A tale scopo esso deve essere obbligatoriamente imposto
dal sacerdote, secondo il rituale previsto. In caso di pericolo di morte, però,
se è impossibile trovare un sacerdote, anche un laico lo può imporre, recitando
una preghiera a Nostra Signora e utilizzando uno Scapolare già benedetto.
2 Qualunque sacerdote o diacono può effettuare l'imposizione dello Scapolare.
Per fare questo, deve utilizzare una delle formule per la benedizione previste
nel Rituale romano.
3 Lo Scapolare deve essere indossato in modo continuo (anche durante la notte).
In caso di necessità, come quando ci si deve lavare, è permesso toglierselo,
senza perdere il beneficio della promessa.
4 Lo Scapolare viene benedetto soltanto una volta, quando viene fatta
l'imposizione: tale benedizione ha valore per tutta la vita. La benedizione del
primo Scapolare, perciò, è trasmessa agli altri scapolari che si utilizzassero
per sostituire quello precedente deteriorato.
5 La “medaglia-scapolare” - Il papa San Pio X concesse la facoltà di sostituire
lo Scapolare di stoffa con una medaglia, che deve avere su una delle facce il
Sacro Cuore di Gesù e, nell'altra, qualche immagine di Nostra Signora. La si
può usare ininterrottamente (al collo o in altro modo), godendo dei medesimi
benefici promessi per lo scapolare. Tuttavia, la medaglia non può essere
imposta, ma deve essere soltanto utilizzata in sostituzione del tessuto già
ricevuto. E' raccomandabile, quindi, che non si smetta completamente di usare
lo scapolare di stoffa, anche quando si usa abitualmente la medaglia (per
esempio, si può portarlo durante la notte). In ogni modo, la cerimonia
dell'imposizione deve necessariamente essere fatta con lo scapolare di tessuto.
Quando si cambia la medaglia, non è necessaria un'altra benedizione.
CONDIZIONI PER BENEFICIARE DELLE PROMESSE
1 - Per beneficiare della promessa principale, la preservazione dall'Inferno,
non esiste altra condizione che l'appropriato uso dello Scapolare: cioè,
riceverlo con retta intenzione e portarlo effettivamente sino all'ora della
morte. Si suppone, per questo effetto, che la persona abbia continuato a
portarlo, anche se nel punto di morte ne fosse stata privata senza il suo
consenso, come nel caso dei malati negli ospedali.
2 - Per beneficiare del "privilegio sabatino'', è necessario adempiere a
tre requisiti:
a) Portare abitualmente lo Scapolare (o la medaglia).
b) Conservare la castità consona al proprio stato (totale, per i celibi, e
coniugale per gli sposati). Si noti che questo è un obbligo di tutti e di
qualunque cristiano, ma godrà di questo privilegio soltanto chi vivrà
abitualmente in tale stato.
c) Recitare quotidianamente il piccolo Ufficio di Nostra Signora. Tuttavia il
sacerdote, nel fare l'imposizione, ha il potere di commutare questa
obbligazione un po' difficile per il comune laico. Si suole sostituirlo con la
recita giornaliera del Rosario. Le persone non devono temere di chiedere al
sacerdote, il quale spesso richiede solo la recita di Tre Ave Maria al giorno.
3 - Coloro che ricevono lo Scapolare e poi dimenticano di portarlo non
commettono peccato. Cessano soltanto di ricevere i benefici. Colui che torna a
portarlo, anche se lo ha lasciato per un lungo tempo, non ha bisogno di
un’imposizione.
INDULGENZE LEGATE ALLO SCAPOLARE
1 - E' concessa l’indulgenza parziale a colui che, portando devotamente lo
Scapolare, o la medaglia sostitutiva, faccia un atto di unione con la
Santissima Vergine o con Dio attraverso lo Scapolare; per esempio, baciandolo,
o formulando un'intenzione o una richiesta.
2 - E' concessa l'indulgenza plenaria (remissione di tutte le pene del
Purgatorio) nel giorno in cui si riceve per la prima volta lo Scapolare; e
anche nelle feste di Nostra Signora del Monte Carmelo (16 luglio), di Sant'Elia
(20 luglio), di Santa Teresa del Bambino Gesù (1° ottobre), di tutti i Santi
dell'Ordine del Carmelo (14 novembre), di Santa Teresa d’Avila (15 ottobre), di
San Giovanni della Croce (14 dicembre) e di San Simone Stock (16 maggio).
E' bene notare che le indulgenze plenarie si possono acquisire solo se si
adempiono alle condizioni stabilite dalla Chiesa: Confessione (se non si è in
grazia di Dio), Comunione, distacco da tutti i peccati (anche veniali), e una
preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre (si usa recitare un "Padre
Nostro", un’"Ave Maria" e il "Gloria"). Mancando una
di queste condizioni l’indulgenza è solo parziale.
LO SCAPOLARE E’ UN SACRAMENTALE
"No, non basta dire che lo Scapolare è un segno di salvezza. Io sostengo
che non vi sia altro che faccia tanto certa la nostra predestinazione” (San
Claudio Colombière, S. J.).
l. E' un segno di alleanza con Nostra Signora. Con il suo uso, esprimiamo la
nostra consacrazione a Lei.
2. E’ un segno di salvezza. Chi muore con esso non patirà il fuoco
dell'Inferno.
3. Nel primo sabato dopo la morte la Santissima Vergine libererà dal Purgatorio
tutti quelli che lo hanno
portato.
4. E' un segno di protezione in tutti i pericoli.
Ogni 7 luglio inizia la Novena alla Madonna del Carmelo. Ne esistono diverse
versioni che potete trovare comodamente nei vari libri di preghiera; in ogni
caso io vi propongo una breve orazione da ripetere per nove giorni consecutivi,
fino al 15 luglio.
Ogni anni ho sempre ricevuto tantissime grazie spirituali attraverso questa
pratica, e per questo ci tengo a consigliarvela.
Sono molto legata alla Madonna del Carmelo, e sono circa dieci anni che indosso
con gioia lo scapolare. La devozione allo scapolare è molto antica e risale al
16 luglio 1251, quando la Madonna apparve a San Simone Stock. La Vergine gli
porse uno Scapolare e gli disse: "Chi morirà rivestito di questo abito non
soffrirà il fuoco eterno; questo è un segno di salute, di salvezza nei
pericoli, di alleanza di pace e di un patto eterno". Lo Scapolare, segno
di consacrazione alla Madonna, è praticamente formato da due striscioline di
lana che si indossano mettendole al collo. Da una parte vi è riportata
l'immagine della Madonna del Carmelo, dall'altra il Sacro Cuore di Gesù; ma la
Chiesa, per necessità pratiche, da il permesso ai fedeli di sostituirlo con una
più semplice medaglietta.
Può essere indossato da tutti i fedeli, laici o consacrati, che lo richiedano.
La prima volta deve essere imposto con una speciale formula da un sacerdote
carmelitano o da una persona autorizzata. Io vi consiglio di andare in una
Chiesa carmelitana e di richiederlo: sicuramente vi verranno date anche tutte le
informazioni sulle speciali promesse che la Santa Vergine ha concesso ai devoti
dello scapolare.
Aggiungo soltanto che a Fatima, il 13 ottobre, mentre la folla contemplava il
grandioso miracolo del sole, i tre pastorelli ebbero diverse visioni, l'ultima
delle quali rappresentava proprio la Madonna del Monte Carmelo. "Nostra
Signora" disse Lucia "teneva lo Scapolare nelle Sue Mani perché vuole
che tutti noi lo portiamo".
Tratto da Innamorati di Maria