Cerca di attenerti a un piano di vita, con costanza:
alcuni minuti di orazione mentale, assistere alla santa Messa — ogni giorno se
ti è possibile — e ricevere la Comunione, ricorrere con regolarità al santo
Sacramento del perdono — anche se la tua coscienza non ti accusa di peccato
mortale —, la visita a Gesù nel Tabernacolo, la recita del santo Rosario con la
contemplazione dei misteri, e tante altre pratiche stupende che già conosci o
puoi imparare.
Non devono diventare norme rigide, compartimenti stagni; indicano un cammino duttile, adattato alla tua condizione di uomo che vive in mezzo al mondo, con un lavoro professionale intenso, con dei doveri e delle relazioni sociali: da non trascurare, perché proprio in quei compiti continui a incontrare il Signore. Il tuo piano di vita deve essere come un guanto di gomma che si adatta perfettamente alla mano che lo calza.
Non dimenticare che quello che conta non è fare molte cose; limitati a compiere, con generosità, quelle cose che puoi fare ogni giorno, sia che ne abbia o no la voglia. Quelle pratiche ti condurranno, quasi senza che te ne avveda, all'orazione contemplativa. Germoglieranno sempre di più dalla tua anima gli atti di amore, le giaculatorie, gli atti di ringraziamento e di riparazione, le comunioni spirituali. E tutto ciò mentre assolvi i tuoi obblighi: mentre prendi il telefono o sali su un mezzo di trasporto, mentre chiudi o apri una porta, quando passi davanti a una chiesa, quando inizi un nuovo compito, o mentre lo svolgi o quando lo concludi; farai tutto alla presenza di Dio tuo Padre.
(Amici di Dio, 149)
Non devono diventare norme rigide, compartimenti stagni; indicano un cammino duttile, adattato alla tua condizione di uomo che vive in mezzo al mondo, con un lavoro professionale intenso, con dei doveri e delle relazioni sociali: da non trascurare, perché proprio in quei compiti continui a incontrare il Signore. Il tuo piano di vita deve essere come un guanto di gomma che si adatta perfettamente alla mano che lo calza.
Non dimenticare che quello che conta non è fare molte cose; limitati a compiere, con generosità, quelle cose che puoi fare ogni giorno, sia che ne abbia o no la voglia. Quelle pratiche ti condurranno, quasi senza che te ne avveda, all'orazione contemplativa. Germoglieranno sempre di più dalla tua anima gli atti di amore, le giaculatorie, gli atti di ringraziamento e di riparazione, le comunioni spirituali. E tutto ciò mentre assolvi i tuoi obblighi: mentre prendi il telefono o sali su un mezzo di trasporto, mentre chiudi o apri una porta, quando passi davanti a una chiesa, quando inizi un nuovo compito, o mentre lo svolgi o quando lo concludi; farai tutto alla presenza di Dio tuo Padre.
(Amici di Dio, 149)
"... vorrei affidare alla Madonna. È ormai vicina la
Giornata Mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro.
Io partirò tra otto giorni, ma molti giovani partiranno
per il Brasile anche prima.
Preghiamo allora... perché Nostra Signora de Aparecida,
patrona del Brasile, guidi i passi dei partecipanti, e apra i loro cuori ad
accogliere la missione che Cristo darà loro".
Papa Francesco Angelus, 14 Luglio 2013
Papa Francesco Angelus, 14 Luglio 2013
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