sabato 1 febbraio 2014

Un tandem speciale! - don Michele Fontana

Quando pensiamo alla nostra vita possiamo descriverla con diverse metafore. 
Spesso ci viene di accostarla a una bicicletta che ci sforziamo di guidare in una corsa ciclistica, pedalando tra salite irte e discese ripide, su strade asfaltate e mulattiere acciottolate, sotto il tepore dei raggi luminosi e l’umidità di giorni piovosi.
Secondo quest’immagine, per alcuni Gesù assume il volto dell’inflessibile giudice della competizione, il cui compito è controllare la validità delle pedalate e la regolarità del percorso, denunciare gli inganni, sanzionare le infrazioni, decidere chi merita il premio finale.
Per altri, invece, Gesù potrebbe essere associato a una bevanda energetica da bere lungo il percorso: pratica da portare, capace di aumentare la resistenza fisica, di favorire l'eliminazione delle tossine, di migliorare le prestazioni anche per i meno atletici, ma pur sempre una “bevanda” di cui servirsi solo al momento del bisogno.
Se, tuttavia, guardiamo meglio quella nostra strana bicicletta, ci accorgiamo che in realtà si tratta di un tandem. Sì, un tandem! Quel tipo di bicicletta “doppia”, in cui si è in due persone a pedalare, anche se il passeggero anteriore rimane colui che guida e comanda la direzione, i freni e il cambio.
A noi spetta, allora, decidere se continuare a portarla da soli o farci salire sopra Gesù per pedalare con noi.
Quando le forze vengono meno e il colpo del pedale sembra pesante come un macigno, quando i timori per le insidie ci fanno battere il cuore, sarà lui a sporgere la mano e stringere la nostra, donandoci amore e sicurezza.
Possiamo, poi, chiedere di invertire il posto con lui, farlo sedere avanti per guidare la nostra “bicicletta”.
Quando diamo a Gesù il comando del “tandem”, è lui a decidere il percorso, proporre le strade, indicare quando seguire diritti o sterzare;
Quando diamo a Gesù il comando del “tandem”, non serve chiedergli dove ci porta, basta solo fidarsi del suo amore;
Quando diamo a Gesù il comando del “tandem”, nei momenti in cui ci sembra di non farcela più egli con voce rassicurante ci dice:
“Stai tranquillo e pedala. Ci sono io!”

don Michele Fontana






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