Ricordo lo shock dell'11 febbraio 2013.
Non era uno scherzo, era l'annuncio sconvolgente
dell'abbandono di uno dei Papi più colti e rigorosi della storia, un sant'uomo
che ci manca molto.
Ancora oggi il gesto resta inspiegabile, la malattia? Certo è molto invecchiato, il passo incerto, il bastone, ma sempre lucidissimo riferiscono i pochi fortunati che l'avvicinano.
Pare che alla base ci sia stata una contestazione forte di quasi metà dei Cardinali: troppo antiquato, antigay, anti-pedofilia, è stato il Papa che più ha combattuto gli abusi ed ha fatto chiarezza all'interno del clero, ma il suo assolutismo morale non era condiviso da una Chiesa che si sta sempre più secolarizzando. Più ancora la potente lobby gay che vedeva in lui il nemico numero uno!
Ancora oggi il gesto resta inspiegabile, la malattia? Certo è molto invecchiato, il passo incerto, il bastone, ma sempre lucidissimo riferiscono i pochi fortunati che l'avvicinano.
Pare che alla base ci sia stata una contestazione forte di quasi metà dei Cardinali: troppo antiquato, antigay, anti-pedofilia, è stato il Papa che più ha combattuto gli abusi ed ha fatto chiarezza all'interno del clero, ma il suo assolutismo morale non era condiviso da una Chiesa che si sta sempre più secolarizzando. Più ancora la potente lobby gay che vedeva in lui il nemico numero uno!
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