"Maria: è l’ora delle tenebre. Le cose si compiono
come in sogno te le ho mostrate. Non è arrivato fin troppo presto il
momento della sicura conoscenza? Prega con tutta te stessa, perché il
momento è tremendo per se stesso e per le conseguenze. Se le persone
sapessero riflettere, si sforzerebbero ad essere buone per piegare la
Bontà in loro favore. Invece e sempre la stessa parola che devo dire:
l’egoismo le domina.
Perciò preghiere, sacramenti e sacramentali,
resi impuri dall’egoismo, non hanno potere contro Lucifero che sconvolge
il mondo". "I Quaderni del 1943", pag. 278 Dice
Gesù: Se si osservasse per bene quanto da qualche tempo avviene, e specie
dagli inizi di questo secolo che precede il secondo mille, si dovrebbe
pensare che i sette sigilli sono stati aperti. Mai come ora Io mi sono
agitato per tornare fra voi con la mia Parola a radunare le schiere dei
miei eletti per partire con essi e coi miei angeli a dare battaglia alle
forze occulte che lavorano per scavare all’umanità le porte
dell’abisso. Guerra, fame, pestilenze, strumenti di omicidio bellico – che
sono più che le bestie feroci menzionate dal Prediletto – terremoti, segni
del cielo, eruzioni dalle viscere del suolo e chiamate miracolose a vie
mistiche di piccole anime mosse dall’Amore, persecuzioni contro i miei
seguaci, altezze d’anime e bassezze di corpi, nulla manca dei segni per
cui può parervi prossimo il momento della mia Ira e della mia
Giustizia. Nell’orrore che provate, esclamate: ‘Il tempo è giunto; e più
tremendo di così non può divenire!’. E chiamate a gran voce la fine che ve
ne liberi.
La chiamano i colpevoli, irridendo e maledicendo come sempre;
la chiamano i buoni che non possono più oltre vedere il Male trionfare sul
Bene. Pace miei eletti! Ancora un poco e poi verrò. La somma di
sacrificio necessaria a giustificare la creazione dell’uomo e il Sacrificio del
Figlio di Dio non è ancora compiuta. Ancora non è terminato lo schieramento
delle mie coorti e gli Angeli del Segno non hanno ancora posto il sigillo
glorioso su tutte le fronti di coloro che hanno meritato d’essere eletti alla
gloria. L’obbrobrio della terra è tale che il suo fumo, di poco dissimile
da quello che scaturisce dalla dimora di Satana, sale sino ai piedi del
trono di Dio con sacrilego impeto. Prima della apparizione della mia
Gloria occorre che oriente e occidente siano purificati per essere degni
dell’apparire del mio Volto.
Incenso che purifica e olio che consacra il
grande, sconfinato altare - dove l’ultima Messa sarà celebrata da Me,
Pontefice eterno, servito all’altare da tutti i santi che cielo e terra avranno
in quell’ora - sono le preghiere dei miei santi, dei diletti al mio Cuore,
dei già segnati del mio Segno: della Croce benedetta, prima che gli angeli
del Segno li abbiano contrassegnati. E’ sulla terra che il segno si incide
ed è la vostra volontà che lo incide. Poi gli angeli lo empiono di un oro
incandescente che non si cancella e che fa splendere come sole la vostra
fronte nel mio Paradiso. Grande è l’orrore di ora, diletti miei; ma
quanto, quanto, quanto ha ancora da aumentare per essere l’Orrore dei
Tempi ultimi! E se veramente pare che assenzio sia mescolato al pane, al
vino, al sonno dell’uomo, molto, molto, molto altro assenzio deve ancora
gocciare nelle vostre acque, sulle vostre tavole, sui vostri
giacigli prima che abbiate raggiunto l’amarezza totale che sarà la
compagnia degli ultimi giorni di questa razza creata dall’Amore, salvata
dall’Amore e che si è venduta all’Odio.
Che se Caino andò ramigando sulla
terra per avere ucciso un sangue, innocente, ma sempre sangue inquinato
dalla colpa d’origine, e non trovò chi lo levasse dal tormento del ricordo
perché il segno di Dio era su di lui per suo castigo – e generò
nell’amarezza e nell’amarezza visse e vide vivere e nell’amarezza morì –
che non deve soffrire la razza dell’uomo che uccise di fatto e uccide,
col desiderio, il Sangue innocentissimo che lo ha salvato? Dunque
pensate pure che questi sono i prodromi, ma non è ancora l’ora.
Dipinto: (Richard
Edward Miller)