La scorsa settimana, mercoledì, con il gruppo delle signore della "Formica" e del "Quadrifoglio", siamo andate con il pullman, prendendo l'autostrada del sole, a visitare un grazioso paese che si chiama "Grazzano Visconti, città d'arte" in provincia di Piacenza.
La prima impressione che ho avuto entrando nel piccolo borgo è stata di un paese deserto, nessun passante in giro per le strade coperte di piccoli sassi bianchi e rotondi.
Dopo una sosta al bar, abbiamo assisitito alla santa messa celebrata per noi nella chiesa parrocchiale dedicata a Cosma e Damiano che vanta alcune tracce di vecchie mura antiche.
Dopo aver pranzato con cibi piacentini siamo stati liberi di visitare il paese.
Agli inizi del 1900, Giuseppe Visconti ideò e realizzò l'intero villaggio e ne fece un borgo del passato.
Ma un centro abitato da contadini esisteva già nel 300.
Quando il conte Giuseppe fece costruire il borgo e vi riportò il Biscione, anche il vecchio castello ebbe i suoi rifacimenti: le torri e le logge si completarono di merlature e anche il grande parco, che gli fa da cornice, fu arricchito con alberi secolari, statue e viali.
Mentre all'esterno il borgo con le sue case dipinte, le fontanelle, i balconi e le finestre, i portichetti, le colonnine, gli stemmi, le iscrizioni e le lampade, fanno del luogo un vero gioiello.
Ogni casa ha una bottega: sono oggetti in legno, in ferro battuto, prodotti dolciari, confetterie, saponerie, ninnoli.
I 150 abitanti sono quasi tutti artigiani, così come li volle a suo tempo il Visconti.
Mi è molto piaciuta la "Vecchia corte" con la sua grande aia e tanti portici dove prima c'eran le stalle e dove c'è un'interessante mostra di attrezzi antichi come tini, trattori e calessi e un canale con tante ninfee.
Mi è dispiaciuto non poter visitare il castello che pare racchiuda il fantasma di Eloisa, una bella Principessa che aspetta il suo Principe da più di 100 anni.
Chiara
con la collaborazione
di Ornella e Annamaria
Nessun commento:
Posta un commento