martedì 22 aprile 2014

Dal «Proslogion» di sant'Anselmo, vescovo

Anima mia, hai trovato quello che cercavi? Cercavi Dio e hai trovato che egli è qualcosa di sommo tra tutti, di cui non si può pensare nulla di meglio; che è la stessa vita, la luce, la sapienza, la bontà, l'eterna beatitudine e la beata eternità; che è dovunque e sempre. Signore Dio mio, che mi hai formato e rifatto, dì all'anima mia, che lo desidera, che cosa altro sei oltre a quello che ha visto, perchè veda chiaramente ciò che desidera. […]
Ti prego, o Dio, fa' che io ti conosca, ti ami per gioire di te. E se non posso pienamente in questa vita, che io avanzi almeno di giorno in giorno fino a quando giunga alla pienezza. Cresca qui la mia conoscenza di te e diventi piena nell'altra vita. Cresca il tuo amore e un giorno divenga perfetto, perchè la mia gioia sia grande qui nella speranza e completa mediante il possesso definitivo nel futuro.

Signore, per mezzo di tuo Figlio comandi, anzi consigli di chiedere, e prometti che otterremo perché la nostra gioia sia piena. […] Possa io ricevere ciò che prometti… Nel frattempo mediti la mia mente, ne parli la mia lingua. Ne abbia fame l'anima…fino a quando io non entri nella gioia del mio Signore.

Anastasis (Risurrezione). Secolo XI. Basilica Patriacale di San Marco, Venezia.

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