Questo
sacrificio è stato offerto fuori dalle mura della città per indicare che si
tratta di un sacrificio universale, perché l'offerta è stata fatta per tutta la
terra.
Si tratta di un sacrificio di espiazione generale, e non particolare
come quello dei Giudei.
Infatti ai Giudei Dio aveva ordinato di celebrare il
culto non in tutta la terra, ma di offrire sacrifici e preghiere in un solo luogo:
la terra era infatti contaminata per il fumo, l'odore e tutte le altre impurità
dei sacrifici pagani.
Ma per noi, dopo che Cristo è venuto a purificare tutto
l'universo, ogni luogo è diventato un luogo di preghiera.
Per questo Paolo ci
esorta audacemente a pregare dappertutto senza timore: Voglio che gli uomini
preghino in ogni luogo, levando al cielo mani pure (1 Tim. 2,8).
Capite ora
fino a che punto è stato purificato l'universo?
Dappertutto infatti possiamo
levare al cielo mani pure, perché tutta la terra è diventata santa, più santa
ancora dell'interno del tempio.
Là si offrivano animali privi di ragione, qui
si sacrificano vittime spirituali.
E quanto più grande è il sacrificio, tanto
più abbondante è la grazia che santifica.
Per questo la croce è per noi una
festa.
- San Giovanni Crisostomo -
silenzio.... attesa....
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