1. Molti vanno in Chiesa, ma non tutti sanno
di entrare nella casa di Dio. Preparati nell’andare: spiritualmente,
mentalmente e con il cuore.
2. Recati alla Santa Messa almeno cinque o
dieci minuti prima del suo inizio, per prepararti nella preghiera e nel
raccoglimento ad una migliore partecipazione al mistero della salvezza.
3. Entrando in Chiesa, davanti al Signore,
inginocchiati, così lo adorerai pubblicamente. Chinare la testa, come oggi
fanno molti, è solo un segno di venerazione e non di adorazione come si
conviene a Dio. Nella lettera ai Filippesi si trova scritto: “nel nome di Gesù,
ogni ginocchio si pieghi, nei cieli, sulla terra e sotto terra”. Non volerti
dunque macchiare di grave irriverenza verso il tuo Signore.
4. Osserva, nella casa di Dio, un rigoroso
silenzio. Nel luogo sacro non possono essere giustificate le vane chiacchiere.
Si può parlare solo per una vera, grave e urgente necessità, per il tempo
strettamente indispensabile e sempre e solo sottovoce. Controlla sempre che il
tuo telefonino sia spento.
5. Non entrare mai in Chiesa vestito in
maniera indecorosa o, peggio, indecente. Mantieni sempre un atteggiamento
edificante, non andando in giro qua e là con lo sguardo, non voltandoti a
vedere chi entra e chi esce, ma occupandoti solo di parlare con Dio, pensando
alle cose di Dio, occupandoti degli affari divini riguardanti il bene
dell’anima tua e di quelli che porti nel cuore.
6. Nella Messa, almeno durante la
consacrazione, procura di stare in ginocchio ed in assoluto silenzio adorante.
Se anche sei fuori dei banchi, sappi che il Signore gradisce molto il
sacrificio di stare in ginocchio sulla nuda terra. Sappi che se, senza grave
necessità, rimani in piedi, pecchi gravemente di irriverenza verso Colui che si
sta umiliando scendendo sull’altare e rinnovando l’offerta del Suo Sacrificio
per le mani del sacerdote. Se sei un’anima generosa, prolunga il tempo della
tua adorazione in ginocchio per tutta la preghiera eucaristica.
7. Se vuoi ricevere Gesù nella santa
comunione eucaristica, ricorda che devi essere in stato di grazia ed a digiuno
da almeno un’ora da cibi e bevande non alcoliche (tre ore dalle bevande
alcoliche). Se sei consapevole di aver peccato mortalmente, non accostarti alla
santa comunione senza aver prima ricevuto l’assoluzione nel sacramento della
Penitenza: commetteresti sacrilegio. Se hai violato le norme sul digiuno, per
comunicarti devi chiedere la dispensa al Parroco prima che cominci la santa
Messa. Sappi che il digiuno è rotto anche da un cioccolatino, una caramella, un
caffè o una gomma da masticare.
8. Prima di ricevere la santa Comunione,
chiedi umilmente perdono per le tue debolezze e mancanze recitando l’atto di
dolore. Accostati a Lui con molto rispetto e riverenza, consapevole che stai
andando a ricevere il Signore del cielo e della terra. Ricorda che anche per
ricevere la santa comunione, l’atteggiamento più indicato è quello di ricevere
il tuo Signore stando umilmente in ginocchio.
9. Dopo aver ricevuto Gesù, adoralo,
benedicilo e ringrazialo. Tornato al banco, non metterti seduto: hai Dio dentro
di te! Non uscire di fretta dalla Chiesa, ma soffermati in silenziosa
preghiera, perché Gesù rimane, nelle Sacre Specie, vivo dentro di te, per
almeno un quarto d’ora da quando l’hai ricevuto. L’ideale, quindi, sarebbe che
ti trattenessi in preghiera ed in ringraziamento almeno per questo tempo.
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