domenica 13 marzo 2011

Marcello Candia da imprenditore milanese a missionario in Amazzonia

Martedì 15 marzo 2011
alle ore 10.00

Cerimonia di  intitolazione del Giardino
(ingresso  Via Sannio)

dedicato a

MARCELLO CANDIA
da imprenditore milanese a missionario in Amazzonia

Saranno presenti:
  • Letizia Moratti - Sindaco di Milano
  • Paolo Zanichelli - Presidente del Consiglio di Zona 4
  • Gianmarco Liva - Presidente Fondazione Marcello Candia
  • Don Roberto Davanzo - Direttore Caritas Ambrosiana
  • i parroci del Decanato Romana-Vittoria
Tutti i cittadini sono invitati

Cristo non ha mani,
ha soltanto le nostre mani,
per fare il suo lavoro oggi.
Cristo non ha i piedi,
ha soltanto i nostri piedi
per guidare gli uomini
lungo la sua strada.
Cristo non ha labbra,
ha soltanto le nostre labbra
per parlare agli uomini di oggi.
Cristo non ha mezzi,
ha solo il nostro aiuto
per condurre gli uomini a sé.


Noi siamo la vera Bibbia
che i popoli leggono ancora!
Siamo l’ultimo messaggio di Dio,
scritto in opere e parole.


Marcello Candia (1916-1983), colto e ricco industriale milanese, a 50 anni vende la sua azienda e si trasferisce in Brasile per costruire, a Macapà, in Amazzonia, un efficiente ospedale al servizio dei poveri e dei lebbrosi, che dona alla congregazione dei Camilliani per garantirne la continuità. Fino alla sua morte, si prodiga per intraprendere altre iniziative a favore di ammalati poveri, bambini e lebbrosi. La Fondazione che oggi porta il suo nome, e da lui stesso costituita, ha sede in via Colletta 21 nel territorio della parrocchia degli Angeli Custodi a Milano.
http://www.fondazionecandia.org/

2 commenti:

Anonimo ha detto...

cara stefania,
non puoi immaginare quanto mi faccia piacere ricevere le "buone notizie" In alcuni giorni,
come oggi, è come se per strada uno sconosciuto mi tendesse la mano con un sorriso,
è come se la comunità prendesse il posto della solitudine.

grazie

leggoerifletto ha detto...

Ciao Floriana,
semplicemente grazie. Le tue belle parole mi hanno emozionata!
Un abbraccio. Stefania