martedì 16 settembre 2008

Concerto al Teatro Oscar

Lunedì 15 settembre serata di eccezione, con il gruppo musicale israeliano “Israeli Plectrum Orchestra” formato da ben 32 giovani mandolinisti che si sono esibiti al Teatro Oscar quasi al completo nell’unica data milanese della loro tournèe. Come mai il mandolino? Si tratta di uno strumento musicale che caratterizza una delle grandi tradizioni italiane: molte famiglie posseggono infatti, magari in un angolo nascosto un vecchio mandolino, ricordo della ricca attività musicale tipica di tutta Italia. Fino a tempi non molto lontani, infatti, la musica del mandolino era una dei protagonisti delle feste e il suo studio era una costante dei momenti liberi, per distrarsi, dopo magari una giornata di lavoro. Nel tempo, questa tradizione si è purtroppo dispersa, incalzata da ritmi di vita e nuove abitudini, ma non per questo, il suo fascino è minore. Il mandolino, infatti rimane sempre un compagno fedele per chi lo sa apprezzare: versatile, istintivo da imparare e in grado di creare un'atmosfera magica, con il suo suono semplice ma dalle infinite sfumature espressive. Ecco perché il mandolino è uno strumento di famiglia, quasi un parente che si è un po' allontanato ma che merita di essere riscoperto.
Il concerto emozionante, con musiche di Purcell, Stamiz, Corelli e Marcello. Canti, arrangiamenti, danze, yemenite, italiane e rumene. Ai concertisti sono stati chiesti con il battimani diversi bis e per ultimo una vera e propria “chicca” arrangiamenti vari suonati direttamente dal direttore d’ orchestra con il suo violino, : uno Stradivari!

martedì 2 settembre 2008

Ultime dal Gruppo Quadrifoglio…….e finalmente abbiamo traslocato!.....

Eccoci nella nuova sede, ufficialmente da lunedì 31 marzo, giorno in cui Don Giovanni ha benedetto il locale, nel corso di una breve e suggestiva cerimonia.
La nuova sede è stata molto apprezzata anche dai nostri ragazzi che frequentano il gruppo alla domenica. Infatti, dopo alcuni traslochi della sede, negli anni, all’interno della parrocchia, per motivi più che giustificati, i nostri ragazzi si trovano ora in una sede molto centrale in oratorio, dove possono essere ben visibili e quindi avvicinati da chi vuole conoscerli e incontrarli; nello stesso tempo possono vivere l’oratorio e sentirlo più loro. Senza sottovalutare la posizione strategica della sede, attigua al bar…..che merende!
Vogliamo quindi ringraziare i nostri sacerdoti per averci affidato questo spazio prezioso, privo di barriere architettoniche e con servizi adeguati, con la promessa di usufruirne al meglio. Un ringraziamento particolare al gruppo “La Pineta” per l’ospitalità di questi anni.
E ora al lavoro, ragazzi…


31 marzo 2008, lunedì, un giorno che resterà sempre nei nostri ricordi.
Sono le 15.30, quando, chiusi a chiave i locali della Pineta, ci avviamo verso l’oratorio. E’ là che ci aspetta la nostra sede. Ci siamo tutti, proprio tutti, volontari e ragazzi. Davanti alla porta ci fermiamo un po’ esitanti, quasi increduli che davvero sia giunto il grande momento.
Ma quando la signora Rizzo, rappresentante del Quadrifoglio, apre la porta, entriamo decisi a prendere possesso nella “nostra casa”.
Tutto in perfetto ordine,ma ciò che attira la nostra attenzione è il tavolo, il lungo tavolo coperto da quaranta quadrifogli verdi, tanti quanti sono i ragazzi diversamente abili che frequentano ed hanno frequentato il Gruppo.
Su ogni quadrifoglio una mano gentile ha scritto il nome di ognuno di loro.
Ora siamo in attesa di don Giovanni, il sacerdote responsabile dei gruppi Caritas che verrà ad inaugurare la nuova sede con una solenne benedizione. Alle 16.00 precise arriva. Sulla tonaca nera indossa una stola bianchissima, delicatamente ricamata. La cerimonia è toccante.
Preghiamo tenendoci per mano e cantiamo accompagnando le parole con i gesti delle mani e della braccia e il nostro “Alleluia” è veramente spontaneo e sentito. Alla fine il sacerdote ci benedice uno ad uno con l’acqua santa.

E’ con noi anche Claudio, il segretario della Caritas, che ci dona un antico crocefisso in ottone. Ora non ci resta che incominciare le nostre attività in mezzo a tutti gli altri che frequentano l’oratorio, dove saremo ben visibili e dove, speriamo, sarà più facile coinvolgere qualche adolescente ma anche i più piccoli e i più grandi all’attenzione verso chi è meno fortunato di loro, regalandogli anche solo un sorriso, o qualche ora di compagnia.
Già ci pare di vedere Federico, Ornella, Chiara, Davide, Daniela, Annamaria e tutti gli altri in mezzo a loro nel cortile, oppure seduti in cerchio attorno a qualcuno che li intrattiene col suono della chitarra.
Illusione? No, noi ci speriamo.
Per tutto questo diciamo grazie al Parroco, a don Giovanni, a don Stefano e a don Gianni, che spesso ci segnala qualche ragazzo che ha bisogno della nostra accoglienza.
Grazie, grazie di cuore.
                                                                          Gruppo Quadrifoglio