sabato 10 maggio 2008

Una bella esperienza al servizio dei fidanzati

Quando tre anni fa ci è stato proposto di mettere la nostra esperienza di vita di coppia al servizio dei corsi in preparazione al matrimonio, da un lato desideravamo renderci utili, ma dall’altro ci siamo subito chiesti: “Cosa possiamo raccontare a questi giovani ?
Come può la nostra esperienza essere utile a loro?”
Siamo una coppia normale, sposati da 16 anni, con 3 figlie; conduciamo una vita tranquilla, certo con tante gioie e tante preoccupazioni, una vita come tanti.
E dunque cosa potevamo dire loro?
Avevamo molti dubbi, ma non siamo stati capaci di dire di no a quella proposta.
E oggi dopo tre anni possiamo davvero dire che quel “no” non detto, è stata nuova linfa vitale per la nostra coppia; non ci sembrava di averne bisogno, ma ora che l’abbiamo provato è bello poterlo testimoniare.
Prepararci a questo corso, sotto la guida assidua ed esperta di don Luciano, ha voluto dire ricavare del tempo per parlarci, per confrontarci, per discutere di nuovo di problemi, che non avevamo mai risolto fino in fondo, ma che avevamo solo chiuso come “scheletri nell’armadio”, pronti a ritirarli fuori nei momenti di crisi tra noi.
Questo tempo che ci siamo dedicati ha fatto sì che anche su quelle situazioni accantonate ma mai chiuse e definite, potessimo mettere la parola fine e riporre il tutto nel “museo coniugale”, in quel luogo dal quale non le tireremo mai più fuori, perché definitivamente risolte e archiviate.
Ai futuri sposi raccontiamo la nostra esperienza concreta, fatta spesso anche di episodi banali, ma vissuti nella”gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia” come ci siamo promessi in quel giorno fatidico (per noi il 7 novembre 1992).
Le coppie di fidanzati ci ascoltano con molto interesse durante i corsi; possono riflettere sul fatto, abbastanza comune, che un matrimonio potrebbe arrivare ad un momento di grave crisi, non per un avvenimento eclatante, bensì per tanti piccoli episodi o gesti, ai quali non si presta la dovuta attenzione, proprio perché banali.
L’insidia è spesso grave perché piccola in sé e ai nostri occhi non degna di attenzione.
Custodire la coppia nella quotidianità, giorno dopo giorno, è il segreto di un matrimonio felice.
Se la nostra testimonianza sarà utile per la loro vita futura non lo sappiamo, ma senza dubbio alcuno è stato molto utile per noi due, per la crescita delle nostre figlie, per la nostra famiglia.
                                                                  Laura e Giorgio

venerdì 4 aprile 2008

La nostra sede

Quando entro nella sede nuova provo una sensazione bellissima, mi sembra proprio di entrare a casa mia insieme a tutti i miei amici.
La sala è accogliente, la parete di fondo, di un colore giallo, la illumina e mi fa pensare al sole.
I mobili bianchi e marroncino sono moderni e possono contenere tute le nostre cose permettendoci di essere più ordinati.
La posizione è molto bella perché è raggiungibile senza dover fare le scale e soprattutto perchè, essendo proprio nell’oratorio, ci fa sentire giovani in mezzo ai giovani.
Inoltre, essendo solo nostra, ci siamo ripresi il martedì e così frequentiamo quattro giorni la settimana dal lunedì al giovedì. I nostri pomeriggi iniziano con una breve preghiera, poi secondo il programma del giorno dipingiamo, facciamo catechismo, scriviamo brevi articoli su argomenti diversi. Dopo questi impegni facciamo tutti insieme la merenda e infine parliamo dei nostri problemi, delle nostre gioie e delle nostre preoccupazioni, perché sappiamo di essere ascoltati con affettuosa attenzione dalle signore che ci seguono. Se resta un po’ di tempo giochiamo a tombola oppure ad altri giochi. E così trascorriamo dei piacevoli pomeriggi al nostro amato “Quadrifoglio”.

                                            Ornella e i ragazzi del Quadrifoglio

domenica 2 marzo 2008

Notizie dal Consiglio Pastorale Parrocchiale

Il Consigio si è riunito martedì 26 febbraio. Come primo punto all'ordine del giorno è stato presentato il bilancio della parrocchia per l'anno 2007 che secondo le norme diocesane è già stato approvato dal Consiglio per gli Affari Economici nella sessione del 12 febbraio scorso. Successivamente sono stati ascoltati gli interventi preparati dai giovani del consiglio pastorale aventi per tema "Come oggi la Chiesa può parlare ai giovani?" Sulla base degli interventi e sull'affermazione di Papa Ratzinger che i giovani devono sentirsi amati dalla Chiesa e che essi in questi tempo corrono il pericolo di essere agitati dalle onde di qualsiasi dottrina "hanno dunque bisogno di essere aiutati a cescere e a maturare nella fede: è questo il primo servizio che essi devono ricevere dalla Chiesa e specialmente dai Vescovi e dai sacerdoti", si è formata la "commissione giovani" che avrà come obiettivo principale quello di studiare "come la comunità può incontrare i giovani del territorio?"
I consiglieri sono stati informati dei lavori della commissione famiglia in merito al progetto sulla pastorale familiare 0-6 anni  "Gruppo Osix". Ci sono stati tre incontri con le famiglie che hanno battezzato i bambini nella nostra parrocchia negli ultimi anni. Gli incontri hanno visto una bella partecipazioone di coppie con i loro piccoli. Il tema "Ascoltiamoci in famiglia" è stato al centro dell'ultimo incontro avvenuto domenica 24 febbraio; dopo un primo momento di accoglienza i bambini sono stati affidati ad alcuni giovani e a coppie di volontari del "Gruppo Battesimi" al fine di garantire un clima di maggiore serenità ai genitori stessi. Il prossimo appuntamento è per domenica 20 aprile: il tema sarà l'ascolto partendo da ciò che propone la Scrittura.