I. Considera come il nome di S. Michele Arcangelo è
mirabile. Quando Manue, padre di Sansone, Lo interrogò, l'Angelo rispose: Il
mio nome è mirabile. E veramente mirabile è il nome di San Michele, in
qualunque modo s'interpreti. In primo luogo può significare due cose che
sembrano contrarie, cioè Umiltà di Dio e Castigo di Dio. Può significare
Umiltà di Dio per la somma degnazione con cui S. Michele si volge ai piccoli e
ai tribolati, amando gli umili e sollevando i pusillanimi. Può significare
anche castigo di Dio per il terrore che incute ai superstiti, come la
interpreta S. Pantaleone. Tale è S. Michele. Egli si abbassò a consolare Adamo
peccatore, a confortare Giacobbe, a nutrire ed incoraggiare Elia, a custodire
Daniele tra i leoni, ma fu anche il terrore di Satana e il vincitore dei
demoni.
II. Considera quanto è mirabile e misterioso il nome di
S. Michele che può significare anche Difesa. Egli con la sua presenza e
protezione consola tutti, difende dai demoni con sovrana efficacia, aiuta con
immense possibilità, non si ritira mai dal prestare soccorso a chi lo domanda.
L'invocano i piccoli, l'invocano i deboli e gli umili: a tutti il glorioso
Arcangelo porge il suo braccio.
III. Considera come la significazione propria del nome di
Michele è : Quis ut Deus? Chi è come Dio? Ciò esprime la sua grande umiltà in
tanti doni di natura, di grazia e di gloria. Pur essendo Egli lo Spirito più
nobile di tutti gli Spiriti, si stima come un nulla innanzi a Dio, é con tale
umiliazione glorifica ed esalta Dio, dicendo insieme a Davide: «Quanto ho e
posseggo, o Signore, mi spinge a dire che nessuno può rassomigliare a Voi».
Impara, o cristiano, a venerare il nome di Michele procura di pronunziarlo con
rispetto e con fiducia, ogni volta che il demonio ti minaccia o la tribolazione
ti angustia, e ne sperimenterai mirabili effetti.
APPARIZIONE DI S. MICHELE IN VARI LUOGHI
Nella Turingia a S. Bonifacio Apostolo di quelle parti,
mentre combatteva alcuni eretici, apparve S. Michele Arcangelo con la Croce
incoraggiandolo alla difesa della cattolica dottrina; in suo onore S. Bonifacio
fece edificare un sontuoso tempio.
Nell'Austria apparve S. Michele alla B. Benvenuta, la
quale si adoperò a riaccendere la divozione verso il celeste Principe là dove
si andava estinguendo.
Nella Svezia apparve S. Michele Arcangelo a S. Brigida e
l'indusse con sua figlia Catenina a recarsi sul Gargano ove sentì i canti
angelici.
Nella Fiandra apparve ad un santo Vescovo affinchè
questi gli edificasse una chiesa; là S. Michele viene molto venerato per i
molti miracoli da lui compiuti.
Nella Polonia apparve chiaramente in sogno a Lesco Negro
Duca di Cracovia e di Sandomiria e lo confortò assicurandogli la vittoria
contro gli Jacziuinci e i Lituani. E così avvenne. Infatti dopo averli
inseguiti mise a morte quasi tutti i primi, ed i secondi in gran parte perirono
per i vari disagi, si uccisero da se stessi, ma dei polacchi nessuno peri,
cosicché S. Michele fu proclamato speciale protettore di quel Regno.
In Ungheria apparve S. Michele sotto Belisario e promise
e diede trionfo e vittoria ai cristiani con la sconfitta del poderoso esercito
di Maometto II, imperatore dei Turchi.
PREGHIERA
O ammirabile Principe, gloriosissimo S. Miche il vostro
nome è eccelso, grande e meraviglioso: sia sempre benedetto Dio, che Vi diede
nome si grande, che dopo quello di Gesù e di Maria SS. non c'è tra le creature
altro nome sì ammirabile e potente. DegnateVi farmi sperimentare quei
portentosi aiuti, di cui Vi arricchì la mano di Dio. Il vostro nome sia il mio
aiuto nei pericoli, il sostegno nelle cadute, il sollievo nelle angustie, il
conforto nelle tribolazioni, e lo scudo di difesa contro i nemici infernali in
vita ed in morte. Così sia.
SALUTAZIONE
Io Vi saluto, o S. Michele; veneranda virtù e dolce nome.
FIORETTO
Dirai per nove volte: Sia benedetto il nome di S. Michele
Arcangelo e reciterai nove Gloria Patri alla SS. Trinità in ringraziamento del
nome dato al Principe degli Angeli.
Preghiamo l’Angelo Custode: Angelo di Dio, che sei il mio
custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla
pietà celeste. Amen.
Angelo, mio custode, infaticabile collaboratore della mia
salvezza eterna che mi elargisci in ogni momento innumerevoli benefici, ti
saluto e ti ringrazio, insieme a tutto il coro dei Serafini che, accesi della
divina carità, sono eletti ad infiammare i nostri cuori. Ti prego di accendere
nell'anima mia una scintilla di quello stesso angelico amore affinché,
distrutto in me tutto quello che é del mondo e secondo la carne, possa, senza
ostacolo, contemplare le cose celesti. Dopo aver corrisposto, sempre fedelmente
la tua amorevole premura su questa terra, possa lodarti, ringraziarti e amarti
nel Regno dei Cieli. Amen. Angelo di Dio
fonte: preghieregesuemaria