mercoledì 23 agosto 2006

Ciao Don Luciano


Ciao Don Luciano,
Sembra ieri, era il 1996 che davamo il nostro arrivederci a don Paolo e il nostro benvenuto a don Luciano. Per l’avvenimento, avevamo distribuito un segnalibro tutto colorato che in molti si erano fatti autografare dai due sacerdoti.Con il 1° settembre 2006 daremo il nostro arrivederci a don Luciano e daremo il nostro benvenuto a don Giovanni.Sono passati 10 anni, volati via in un soffio.I ricordi… gli avvenimenti… si accavallano nella mente, alcuni belli, altri un po’ meno.Mi piace ricordare, e condividere con chi ci legge, il ricordo di una notte. Ero catechista di un gruppo di adolescenti che avevano appena ricevuto il Sacramento della Cresima e che avevano deciso di proseguire il loro cammino verso la Professione di Fede. Per consolidare la loro decisione i ragazzi avrebbero dovuto trascorrere la notte in parrocchia in preghiera e meditazione (nella realtà tutto si sarebbe risolto in chiacchere e risate sino all’alba). Con i genitori si era pensato di organizzare una cena nel salone al primo piano, poi ad un momento di preghiera nel campo sportivo e poi di farli dormire in palestra utilizzando i materassini della ginnastica. Invece…. all’ultimo momento….don Luciano propose di passare la notte a Fornovo di Parma, alloggiati nella casa delle suore. E… a dimostrazione che “chi vuole può” in pochi minuti si organizzarono le macchine con alcuni genitori disponibili come autisti. Arrivati a Fornovo subito dopo la cena al sacco in condivisione, in una notte splendente di stelle ma freddissima, con un vento che penetrava nelle ossa, Don Luciano bravo studioso degli astri, ci condusse in una lunga passeggiata lungo il fiume, a raccontarci delle stelle e a indicarle con il loro nome, una per una. Era la notte della Passione di Nostro Signore. Al rientro ci fermammo nel prato delle suore dove c’erano le statue delle via Crucis con qualche panca di pietra. C’eravamo portati il Vangelo e i lumini per ogni ragazzo. I ragazzi e le ragazze si accomodarono ognuno come voleva.. chi seduto sulla panchina di pietra, chi disteso sull’erba umida, ognuno a leggere pagine della Passione alla luce tremolante dei lumini. Un’emozione incredibile. Adolescenti in silenzio! Consapevoli della bellezza, dell’unicità dell’esperienza che stavano vivendo. Passata la mezzanotte, nella cappella delle Suore, si diede inizio alla “cerimonia dei profumi”. Mettemmo del profumo in un vassoio di metallo e gli demmo fuoco. L’ aroma di sparse per tutta la cappella e lì ognuno raccontò le proprie emozioni.
Difficile dormire quella notte.