sabato 7 ottobre 2017

RATIO SANCTISSIMVM MARIALEM ROSARIVM LATINE RECITANDI

“Est autem Rosarium certa precandi formula, qua quindecim angelicarum salutationum decades, oratione dominica interiecta distinguimus, et ad earum singulas totidem nostrae reparationis mysteria pia meditatione recolimus”  (Lectio IV ad Matutinum ex Breviario in festo Beatae Mariae Virginis a Rosario). 

Incipit Sancti Rosarii recitatio

Iesus (crucem coronae rosarii deosculans)

Se signans supra pectum:

V. Dignare me laudare Te, Virgo sacrata.
R. Da mihi virtutem contra hostes tuos.

Per signum (†) Sanctae Crucis, de inimicis (†) nostris, libera nos (†), Deus noster. In nómine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti. Amen.

Spiritus Sanctus invocatur:

Antiphona. Veni, Sancte Spiritus, reple tuorum corda fidelium, et tui amoris in eis ignem accende.

V. Emitte Spiritum tuum et creabuntur.
R. Et renovabis faciem terrae.

Oremus. Deus, qui corda fidelium Sancti Spiritus illustratione docuisti: da nobis in eodem Spiritu recta sapere, et de eius semper consolatione gaudere. Per Christum Dominum nostrum. R. Amen.

Actus contritionis: 

Deus meus, ex imo corde Te offendisse me paenitet. Omnia peccata mea detestor quia amissionem caeIi et paenas inferi abhorror; sed maxime quia Te, Deum meum, offendunt, Qui totus bonus es et amore meo totus dignus. Auxilio gratiae tuae ut peccata mea confitear, paenitentiam agam et vitam meam emendem firmiter statuo. Amen.

Formula Rosarium offerendi: 

Domine Deus noster, dirige et educ omnes nostras cogitationes, verba, affectus, opera et desideria ad maiorem Tuum honorem et gloriam. Et Te, Virgo beatissima, a Filio Tuo largire ut attente ac devote hanc coronam Sanctissimi Tui Rosarii recitemus, quam pro Sanctae Matris Ecclesiae atque nostris necessitatibus tam spiritualibus quam temporalibus offerimus, necnon et pro bono vivorum et suffragio defunctorum gratulationis Tuae ac maioris nostrae obligationis.

Mysteria hodie contemplanda gaudiosa – luminosa – dolorosa – gloriosa sunt.

Maria, Mater gratiae,
Mater misericordiae:
Tu nos ab hoste protege
et hora mortis suscipe.

Post enuntiationem singuli mysterii:

Pater, decies  Ave et Gloria Patri recitantur.

In fine singuli mysterii Fatimae prex dicitur:

O mi Iesu, peccata nostra dimitte nobis, ab igne inferni defende nos; perduc in coelum onmium animas, eorum imprimis qui maxime misericordia Tua indigent.




Preghiera alla Vergine del Rosario

Ti saluto, o Maria, nella dolcezza del tuo gioioso mistero e all'inizio della beata Incarnazione, che fece di te la Madre dei Salvatore e la madre dell'anima mia. 
Ti benedico per la luce dolcissima che hai portato sulla terra.
O Signora di ogni gioia, insegnaci le virtù che danno la pace ai cuori e, su questa terra, dove il dolore abbonda, fa che i figli camminino nella luce di Dio affinché, la loro mano nella tua mano materna, possano raggiungere e possedere pienamente la meta cui il tuo cuore li chiama, il Figlio del tuo amore, il Signore Gesù.
Ti saluto, o Maria, Madre del dolore, nel mistero dell'amore più grande, nella Passione e nella morte del mio Signore Gesù Cristo e, unendo le mie lacrime alle tue, vorrei amarti in modo che il mio cuore, ferito come il tuo dai chiodi che hanno straziato il mio Salvatore, sanguinasse come sanguinano quelli del Figlio e della Madre. 
Ti benedico, o Madre del Redentore e Corredentrice, nel purpureo splendore dell'Amore crocifisso, ti benedico per il sacrificio, accettato al tempio ed ora consumato con l'offerta alla giustizia di Dio del Figlio della tua tenerezza e della tua verginità, in olocausto perfetto.
Ti benedico, perché il sangue prezioso che ora cola per lavare i peccati degli uomini, ebbe la sua sorgente nel tuo Cuore purissimo. 
Ti supplico, o Madre mia, di condurmi alle vette dall'amore che solo l'unione più intima alla Passione e alla morte dell'amato Signore può far raggiungere.
Ti saluto, Maria, nella gloria della tua Regalità. 
Il dolore della terra ha ceduto il posto a delizie infinite e la porpora sanguinante ti ha tessuto il manto meraviglioso, che si addice alla Madre dei Re dei re e alla Regina degli Angeli. 
Permetti che levi i miei occhi verso di te durante lo splendore dei tuoi trionfi, o mia amabile Sovrana, e diranno i miei occhi, meglio di qualsiasi parola, l'amore del figlio il desiderio di contemplarti con Gesù nell'eternità, perché tu se!, Bella, perché sei Buona, o Clemente, o Pia, o Dolce Vergine Maria!