giovedì 31 maggio 2012

Padre Lombardi: elucubrazioni giornalistiche le ipotesi di dimissioni del Papa

Sulla vicenda della diffusione di documenti vaticani riservati, per la quale è agli arresti l’aiutante di Camera del Papa, Paolo Gabriele, stamani il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha avuto un nuovo incontro con i giornalisti.
Il caso dei documenti vaticani rubati continua a suscitare l’interesse della stampa, ma il quadro della situazione - ha detto padre Lombardi - sarà più chiaro dopo l’inizio delle indagini e degli interrogatori formali, che per ora sono a livello preliminare. Gli organi interessati a questa fase sono la magistratura vaticana e la Commissione cardinalizia. Sarà un momento decisivo, quello, per chiedere la possibile collaborazione della magistratura italiana. Il direttore della Sala Stampa ha riferito poi che l’unico accusato, Paolo Gabriele, ha avuto stamani un nuovo colloquio con i suoi legali, che starebbero per presentare un’istanza di libertà vigilata o arresti domiciliari per il loro assistito, che al momento si trova in una camera di sicurezza in Vaticano. Nuova smentita, inoltre, allo stato attuale delle indagini, sulla presenza nell’abitazione di Gabriele di plichi già pronti ad essere spediti a specifici destinatari, ma - ha detto padre Lombardi - il materiale trovato in possesso dell’aiutante di Camera del Papa è ancora in fase di studio e di catalogazione. E’ importante che la comunicazione su questo evento, doloroso per il Papa e la Chiesa - ha detto padre Lombardi - sia ispirato a criteri di estrema verità:
“Mi pare che una linea di volontà di verità, di volontà di chiarezza, di volontà di trasparenza, questa – anche se con dei tempi graduali – fa i suoi passi, e quindi onestamente ritengo che stiamo cercando di gestire questa situazione nuova: cerchiamo la verità, cerchiamo di capire che cosa oggettivamente sia successo. Però, prima bisogna capirlo con sicurezza, anche per rispetto delle persone e della verità”.

Rispondendo ai giornalisti ad una domanda sulla sfiducia nei confronti dell’ex presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi, il direttore della Sala Stampa ha sottolineato che la decisione è stata comunicata dal Consiglio di Sovrintendenza dell’Istituto e non c’è mai stata una colazione d’affari, come riportato da alcuni organi di stampa, tra il segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, e un gruppo di esperti di finanza.
Infine, domande anche su notizie pubblicate in merito all’ipotesi di dimissioni del Papa. Si tratta di elucubrazioni di alcuni giornalisti - ha detto padre Lombardi . La Curia - ha concluso - continua a esprimere solidarietà al Pontefice e a operare in piena comunione con il Successore di Pietro:
“E’ proprio il momento e la situazione in cui dimostrare la stima, l’apprezzamento per il Santo Padre, per il suo servizio, la piena solidarietà con lui e quindi dimostrare anche unione, unità e coerenza nel far fronte a questa situazione”.

Fonte: Radio Vaticana by Giancarlo La Vella
30 maggio 2012
 

Nessun commento: